Il direttore sportivo dell'U.S. Avellino Enzo De Vito, questa mattina a Savignano Irpino in occasione del convegno sul calcio giovanile denominato "Calcio giovane, calcio vero, un gioco leale" ha confermato di non aver ancora sciolto le riserve circa la sua permanenza in Irpinia: «Ho altri due anni di contratto. Tra quindici giorni dobbiamo sederci intorno a un tavolo con la società e valutare il da farsi. Si è fatto bene, si è fatto male: ognuno ha il diritto di pensarla come vuole. Sicuramente la volontà di restare c’è. Ma a prescindere da me non può cambiare l’idea su una società che sta facendo bene; che con la famiglia Taccone e con Gubitosa ha deciso di portare l’Avellino il più in alto possibile. Se ci sarò bene, altrimenti ci sono i presupposti per fare bene, per fare meglio». Sulle sue tracce club di Serie A e Serie B: «Questo interessa poco ai tifosi. L'interesse di queste squadre evidenzia la qualità del lavoro svolto. Ma potrebbe essere anche che faccia un altro lavoro. Ci sono situazioni da chiarire e sviscerare. Ho fatto non bene, diciamo benino. Per continuare a fare benino c’è bisogno che tutti remino dalla stessa parte; della consapevolezza che Avellino è una piazza importante, ma che te le la puoi trovare contro. E quando questo accade non ti dà una mano nei momenti difficili».
Marco Festa