Il 2025 dell'Avellino si è aperto con un vantaggio sprecato. Avanti al 53' con Sounas, il gol di Masala al minuto 89 ha subito alterato la prospettiva biancoverde. Due punti di distanza in più dalla vetta, lontana 7 lunghezze, e le parole di Biancolino nel post-gara, molto decise nell'immediato, più controllate in conferenza, esprimono comunque l'insoddisfazione del tecnico per quanto visto a Giugliano. Il Pitone chiede di più in termini di qualità e atteggiamento al gruppo e in particolar modo ha ribadito quanto non centrato con chi è entrato in campo nella ripresa (la scelta del 3-5-2 nel finale non ha pagato).
Ecco la punta dalla Carrarese, ballottaggio Matino-Manzi
Segnali in chiave mercato? Già nell'epilogo del 2024 Biancolino aveva ribadito la volontà di inserire qualcosa di suo nel progetto tecnico. Per esigenze legate all'indisponibilità di Frascatore, da rivalutare domattina, Todisco è stato subito impiegato dal primo minuto con la scelta di inserire l'ex Sorrento a destra con Cancellotti a sinistra (Liotti ha seguito tutto il match dalla panchina). Sono pronti altri due colpi: in attacco c'è Giuseppe Panico. Accordo praticamente raggiunto con la Carrarese e la punta di Ottaviano dovrebbe essere a disposizione dello staff tecnico irpino già alla ripresa. Per la difesa è testa a testa tra Emmanuele Matino del Bari e Claudio Manzi della Virtus Entella.
Ridiscussione interna per le scelte sul mercato
Occhio, però, a nuove uscite. Le riflessioni di Biancolino aprono a una ridiscussione interna sulla rosa con diverse pedine che non stanno rendendo per quanto immaginato soprattutto sul piano caratteriale. Se doveva essere una sessione invernale di calciomercato con l'Avellino da velocità sulle operazioni nella fase iniziale per un controllo fino alla fine, la proiezione può cambiare con il mese di gennaio lungo e ricco di sorprese.