Avellino subito spalle al muro: via a una settimana già da dentro o fuori

Il 4-1 a Picerno ribalta tutto quello che era stato immaginato dall'ambiente

avellino subito spalle al muro via a una settimana gia da dentro o fuori
Avellino.  

La sera del 4 agosto scorso, nemmeno un mese fa, l'Avellino batteva la Juve Stabia in modo deciso nel turno preliminare di Coppa Italia nazionale, nella prima gara ufficiale della stagione, con un 3-1 di carica emotiva nel percorso estivo che doveva essere da buon viatico verso altri match e il campionato, ma che invece, passo dopo passo, si è affievolita. Prima il 4-0 rimediato a Udine in una sfida segnata dalla differenza di categoria, ben due di distanza tra le squadre, e, quindi da derubricare con il giusto valore, poi i calci di rigore con il Pontedera nel secondo turno della Coppa Italia di Serie C dopo un'ora di gioco di qualità sigillata dalla rete di Raffaele Russo e svanita nella fase finale con un campanello d'allarme, sottolineato domenica scorsa, ribadito lungo la settimana, ma che non è bastato: una parabola agostana chiusa con il blackout totale, fisico, ma soprattutto mentale, nel secondo tempo dell'esordio in campionato.

Avellino-Giugliano, in programma lunedì, vale già tantissimo

La prestazione offerta a Picerno, il 4-1 subito contro i lucani, ha messo spalle al muro squadra, staff tecnico e dirigenza perché il club indicato praticamente da tutti come quello favorito nel girone C per la promozione diretta in Cadetteria, con i tesserati che non hanno nascosto l'obiettivo in più riprese e con un mercato che ha portato all'ulteriore ridefinizione della rosa con pedine reduci da percorsi da protagonista in Serie B, ha rimediato una debacle da imbarazzo, termine usato da Michele Pazienza nel post-gara del “Curcio”. Primo tempo senza acuti e con poca forza, ripresa con il crollo al primo schiaffo: nei fatti, il progetto tecnico è subito in discussione con una modalità davvero sorprendente in un momento che doveva essere di certezze e che diventa tremendamente di dubbi. Avellino-Giugliano, in programma lunedì 2, si trasforma già in un dentro o fuori in termini di risultato e prestazione per squadra e staff, usciti con tante perplessità dall'impianto sportivo di Picerno.

Tanti dubbi in una fase che doveva essere ricco di certezze

L'Avellino ripartirà dal rientro di Marco Armellino e Luca Palmiero dopo il turno di squalifica scontato a Picerno, dall'ingresso di Daishawn Redan che nei minuti finali ha mostrato le qualità tanto desiderate lungo la sessione estiva per l'attacco. Cosimo Patierno certificherà la condizione fisica con nuovi esami: l'attaccante è stato schierato dal primo minuto da Pazienza, ma ha confermato le difficoltà palesate lungo la preparazione per un problema al ginocchio sinistro gestito nel finale della scorsa stagione e che non è sparito. Inoltre, per la difesa c'è sempre Patrick Enrici pronto all'ingresso, ma al di là delle operazioni di mercato l'Avellino dovrà chiarire le basi della ripartenza al suo interno dopo la prestazione choc offerta al debutto.