Armellino: "Non conta il singolo, conta l'Avellino"

"Siamo chiamati a onorare la maglia e portare l'Avellino dove merita"

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Avellino.  

"Ringrazio i tifosi in rappresentanza di tutta la squadra. È sempre bello poter partecipare a questi eventi. Siamo consapevoli di cosa sia l'Avellino per questa gente. E sottolineo che l'hanno capito subito anche i nuovi". Marco Armellino si è espresso così a margine del memorial Dino Gasparro verso l'esordio in campionato: "La piazza è esigente, vuole salutare la Serie C. Non ci nascondiamo. Sappiamo l'ambizione di tutti, in primis della proprietà, di voler vincere il campionato. - ha spiegato il difensore dell'Avellino - Sta a noi partire forte, dimostrare di essere la squadra da battere e la favorita per la vittoria del torneo. Con i tifosi dovremo essere un corpo solo da qui alla fine. Così andremo avanti in modo deciso".

"In difesa? Sfida, ma allo stesso tempo un ritorno"

"Il ruolo da difensore centrale? Una nuova sfida, ma è un ruolo che ho già ricoperto in passato. Qualcuno può pensare che non sia pronto, ma sinceramente non guardo a questi aspetti. Quando mi hanno comunicato questo ruolo l'ho vissuto subito come una nuova sfida. Mi sono fatto trovare pronto e toccherà a me dimostrare il valore opportuno. Poi non c'è Armellino, c'è l'Avellino che ha bisogno di dimostrare di essere la protagonista del torneo".

"Chiamati a portare l'Avellino dove merita"

"Giochiamo ovunque in casa. Anche a Picerno avremo tantissimi tifosi. Affronteremo una squadra forte su un campo ostico, dove abbiamo fatto fatica noi, ma anche altre squadre. A noi tocca farci trovare pronti. Io e Palmiero non saremo in campo e spingeremo da fuori. C'è da partire forte in questo torneo. L'impatto dei nuovi? Avevamo spiegato subito cosa significa giocare qui, ma oggi hanno avuto la prova. Se occorreva un chiarimento, eccolo qui. Abbiamo preso giocatori esperti, ma dopo stasera sono consapevoli. Siamo chiamati a onorare la maglia e portare l'Avellino dove merita".