Doveva vincere ed ha vinto l'Avellino contro il Brindisi fanalino di coda. Sono queste le partite più insidiose, dove solo la squadra più forte ha tanto da perdere. Pazienza ha insistito con D'Ausilio a sinistra e col 3-5-2, ma ancora una volta è stato Patierno l'umo del destino. Il bomber di Bitonto ha fatto la differenza con una bella doppietta.
Primo tempo
Subito in vantaggio l'Avellino.Sonopassati appena 5' quando D'Ausilio batte un angolo dalla sinistra: la difesa brindisina allunga la traiettoria sul secondo palo, dove come una faina è posizionato Patierno, che quasi da terra in mezza girata infila in rete di sinistro. Sembra l'inizio di una passeggiata, invece il Brindisi si difende quasi tutto dietro la linea della palla e l'Avellino un po' si addormenta. Per i pugliesi ci prova Bunino da 25 metri: il suo tiro sorvola la traversa. Si risvegliano i lupi al 20', quando Gori svetta sul cross da destra e impegna Antonino in una severa parata sulla sua sinistra. Poco dopo (24') è Monti a sfiorare il clamoroso autogol anticipando di testa l'uscita del suo portiere. Sul finire di frazione c'è anche una pericolosa punizione da destra (una sorta di angolo corto) dell'ex Falbo, che prova il sinistro a giro che Ghidotti rinvia con bravura. Al 41' si fa anche male il difensore centrale brindisino Gorzelewski, che deve lasciare il posto a Galazzini, che un centrale non è. Si va al riposo col minimo vantaggio e con qualche fischio proveniente dagli spalti.
Secondo tempo
Come nel primo tempo, anche nella ripresa l'Avellino riparte con un gol quasi allo stesso minuto della prima frazione. Il 2 a 0 è ancora di Cosimo Patierno sempre più uomo determinante della squadra di Pazienza. L'angolo questa volta viene da destra, la deviazione di testa di Gori, il riflesso eccezionale del bomber di Bitonto che al volo di destro fa secco Antonino. Lo stesso Patierno potrebbe portare a casa il pallone della partita se su assist di Sgarbi da destra, il portiere brindisino non compiesse una prodezza andando a coprire col corpo il colpo al volo del bomber irpino. Dopo questa occasione la gara si spegne di nuovo. Il Brindisi, nonostante i problemi, prova ad uscire dal campo con dignità. Nel finale però perde anche Bonnin che frana sul Sgarbi che gli era sfuggito. Fallo da ultimo uomo e rosso sacrosanto. Su chiude con 5' di recupero, ma senza più bagliori.