L'Italia Under 21 era obbligata al successo contro la Svizzera per cancellare la sconfitta contro la Francia, determinata da chiari errori arbitrali e dall'assenza del VAR e della goal line technology nell'Europeo di categoria, almeno per la fase a gironi. Gli azzurrini del ct, Paolo Nicolato, hanno battuto gli elvetici con il risultato di 3-2 restando pienamente in corsa per l'accesso ai quarti di finale (sarà decisiva la gara contro la Norvegia, in programma mercoledì alle 20.45). Lorenzo Pirola al 6', Wilfried Gnonto al 11': subito il 2-0 per la nazionale, che ha trovato il tris a pochi secondi dall'intervallo con Fabiano Parisi. Nella ripresa la Svizzera si è riportata subito sul -1, confermato fino al triplice fischio dall'Italia.
Gli ultimi minuti nel match d'esordio, ieri titolare
L'esterno irpino aveva giocato i minuti finali del primo match contro i transalpini prendendo il posto di Destiny Udogie e firmando il potenziale assist per Raoul Bellanova, che di testa aveva realizzato il pari al 92', non visto dal direttore di gara, Allard Lindhout (per il fischietto olandese la sfera non aveva superato la linea di porta con l'intervento, ritenuto regolare, da parte di Castello Lukeba). Ieri Parisi è sceso in campo dal primo minuto e ha disputato l'intero match risultando proprio con Bellanova, poi MVP della gara, tra i migliori in campo. Nell'esultanza per il primo gol in azzurro dita rivolte al cielo al papà, Carmine "Charles", scomparso nel settembre del 2021.
"Papà mi spronava a fare sempre meglio"
"Faccio i complimenti ai miei compagni e a tutto lo staff. Non era facile come partita. - ha spiegato Parisi ai microfoni di RaiSport al termine del match - Abbiamo approcciato bene al match, ma nei primi minuti del secondo tempo dovevamo entrare con la testa giusta. La Svizzera è una squadra di qualità e ha subito preso due gol. Si è vista la differenza tra i due tempi, ma siamo stati bravi dopo a rimanere in partita. Non era facile portarla a casa. La dedica? Papà complimenti non me ne faceva. Mi diceva sempre dove migliorare e questo gol è dedicato a lui".
In caso di cessione da parte dell'Empoli agli irpini spetta il 10 per cento
Le prestazioni con l'Under 21 sono l'ulteriore segnale di una crescita costante sul piano tecnico e mentale. Dalla Serie D alla C con l'Avellino, alla B e alla A con l'Empoli e con ottime prove in nazionale: Parisi sta vivendo un'estate da forti rumors di calciomercato. Già nel 2022 sembrava pronto a salutare con la Fiorentina in pressing, ma poi il serinese classe 2000 ha vissuto la sua terza stagione consecutiva nel club della famiglia Corsi. Parisi è seguito con attenzione dalla Juventus e dalla Lazio e anche l'Avellino osserva le dinamiche di mercato. Dalla cessione all'Empoli, definita il 22 settembre 2020, ai biancoverdi è riservata la quota del 10 per cento sulla futura rivendita da parte della società toscana (il cartellino è ora stimato su una cifra che sfiora i 15 milioni di euro).