Carmine Gautieri è stato ospite via skype nel corso di "Focus Serie C", appuntamento del giovedì sera su OttoChannel (canale 16). "Ho avuto la fortuna di far parte del progetto Avellino, di allenare l'Avellino. È stata un'esperienza bellissima in una piazza esigente, ma appassionata con tifosi che non ti lasciano mai solo. - ha affermato il tecnico del Sangiuliano City - L'Avellino ha un ottimo organico, un allenatore importante per la categoria. Massimo (Rastelli, ndr) ha vinto dei campionati ed è stato protagonista anche in A e B. Poi qualche battuta d'arresto capita. L'hanno avute tutti. La squadra è stata rinforzata con giocatori importanti. Non puoi più puntare al primo o al secondo posto, ma puoi puntare sui playoff perché hanno tutto".
"Carattere per tenere sulla rimonta subita e vincere la gara"
"La società è ripartita dall'allenatore, dalla rosa, da uomini veri, come Pasquale Pane e Fabio Tito, che hanno dato sempre il massimo e che hanno sofferto per l'eliminazione con il Foggia nella scorsa stagione. - ha aggiunto Gautieri - Ci sono tutti i presupposti per fare un playoff importante. Russo mi piace tantissimo e sono convinto che l'Avellino si giocherà tutto per il salto di categoria. Anche nella gara di mercoledì, quando sei avanti di due gol, ti fai riprendere, ma alla fine vinci, significa che hai carattere".
"Occorre essere gruppo nei momenti difficilI"
"Avellino è una piazza esigente e difficilissima. C'è stato un periodo in cui persino Massimo (Rastelli, ndr) è stato criticato. Ci vuole equilibrio e pazienza in alcuni momenti. Anche quando sono andato via è arrivato Taurino ed è stato cambiato tutto, il tempo per il nuovo tecnico è stato minimo. Per me la differenza la fa l'equilibrio. Vittorie e sconfitte vanno gestite. L'Atalanta nasce da un avvio del primo anno di Gasperini con 4 sconfitte, ma la società trovò la forza per confermare il tecnico, capace poi di lanciare la società in Italia e in Europa. Ad Avellino si deve trovare compattezza: nessun tesserato ha il piacere a fare male. I giocatori vanno aiutati. Parlo di Avellino, ma nei fatti parlo di tante altre città. Credo sia difficile ottenere risultati senza un ambiente coeso. Occorre essere gruppo vero. Allenare l'Avellino è stato un piacere perché è il massimo".