Avellino: è già Marconi-mania, esordio super e segnali playoff

Troppo presto e nel post-gara si predica calma, ma è chiaro il possibile rilancio tecnico ed emotivo

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Avellino.  

I gol per l'allungo dei vantaggi firmati da Raffaele Russo e Simone Benedetti, la presenza che in area l'Avellino cercava e che è stata colmata da Michele Marconi, pronto per il tap-in nella prima realizzazione in biancoverde e lesto nello staccare quanto bastava sulla pennellata di Fabio Tito dalla corsia mancina.

Doppietta al debutto, in campo dopo il viaggio e un allenamento

Massimo Rastelli l'ha voluto, con forza, definendo un ruolo chiaro, da faro, nel suo undici credendo nelle qualità, indubbie, della punta toscana, che ha trascinato il Pisa in Serie B nel 2019 facendo bene anche nella fase successiva, ma che era reduce da numeri in calo dopo le avventure con l'Alessandria e il Sudtirol. Oggettivamente in terza serie il classe '87 può fare decisamente la differenza, dal punto di vista tecnico, ma anche emotivo e l'ha dimostrato nel match d'esordio, in campo dopo il lungo viaggio da Bolzano con l'arrivo in Irpinia a poco più di 24 ore da Potenza-Avellino e con un solo allenamento in gruppo, la rifinitura per il match giocato al "Viviani".

Subito idolo dei tifosi, già alla firma, ora ancora di più

In città è già Marconi-mania: la doppietta ha garantito nuovo entusiasmo tra i tifosi e sui social con lo sguardo rivolto al posticipo del lunedì con i lupi che ospiteranno il Crotone al "Partenio-Lombardi". È troppo presto per un'analisi complessiva, ma i segnali playoff ci sono tutti con un'undici iniziale che ora ha trovato la finalizzazione chiara e con un Marcello Trotta ritrovato, autore a Potenza della miglior prestazione dal suo ritorno all'ombra del Partenio. Opportunamente nel post-gara i tesserati hanno predicato calma anche perché reduci da giorni non semplici con un mese di gennaio senza vittorie e prive di emozioni, ricco di dubbi. Marconi sembra aver, però, rigenerato le convinzioni del gruppo dando merito a quanto creato e che tanto spesso non trova l'opportuna chiusura verso lo specchio.

Non è bastato il doppio vantaggio per la gestione

Nel match il passaggio a vuoto, già visto in altri casi, c'è stato. Avanti di due reti è arrivata la rimonta del Potenza con Salvatore Caturano. L'Avellino dovrà sfruttare meglio i rimpalli in area. Come accaduto con il Monopoli, quando in mischia i lupi avevano colpito un legno, nel pomeriggio sul 2-1, in meno di 30 secondi, 4 chance per blindare i 3 punti ed evitarsi il pari lucano e l'obbligo della risposta, poi arrivata con i due colpi di testa: il primo di Benedetti, già a suo agio nel contesto biancoverde, il secondo di Marconi da rilancio in zona playoff.