L'Avellino spreca, il Messina è cinico e lo spazza via: doppio Balde (2-0)

Serie C (girone C): doppietta dello spagnolo, irpini sconfitti al "San Filippo - Franco Scoglio"

l avellino spreca il messina e cinico e lo spazza via doppio balde 2 0
Avellino.  

Dall'obiettivo del primo successo nel 2023 al primo stop nel nuovo anno: l'Avellino va ko a Messina, finale di 2-0 al "San Filippo - Franco Scoglio". I lupi sfiorano in più occasioni il vantaggio, trovano il muro alzato dall'ex Fumagalli. I siciliani sono cinici con Balde a firmare prima il vantaggio al 26' e poi il raddoppio al 13' della ripresa.

Primo tempo

Benedetti, Mazzocco e Tounkara in panchina: Rastelli riparte dal classico undici con Zanandrea al posto di Tito, squalificato. In attacco con Russo e Gambale c'è Kanoute. Al 4' subito l'Avellino vicino al vantaggio: D'Angelo in acrobazia, Fumagalli firma il primo grande intervento e salva il Messina. Poco prima del quarto d'ora ancora D'Angelo a rendersi pericoloso, ma anche in questo caso l'estremo difensore dei siciliani cancella il tentativo del palermitano.

L'Avellino non trova il vantaggio, il Messina passa alla prima occasione. Al 26' palla che scorre sulla destra, Balde spara verso lo specchio e la deviazione di Casarini rende impossibile l'intervento di Marcone (1-0). La risposta dei lupi è immediata: Russo al tiro, ancora Fumagalli decisivo. Nei secondi finali del primo tempo gli irpini centrano anche un legno, la traversa con la deviazione di Berto: si conferma l'1-0 all'intervallo.

Secondo tempo

In avvio di ripresa ci riprova Balde: Marcone è pronto. Il Messina colpisce quando occorre e quando ha occasione: Balde è libero di colpire dopo un tocco in area da calcio d'angolo e realizza il 2-0 al 58'. Pochi secondi dopo Rastelli opta per l'ingresso di Mazzocco e Tounkara, all'esordio in biancoverde, ma la reazione praticamente è inesistente se non per la chance creata da Di Gaudio sulla quale c'è ancora la risposta, sempre pronta, di Fumagalli. Finale di 2-0 per il Messina, in controllo totale dopo il raddoppio firmato da Balde.