Manca solo l'annuncio ufficiale per il ritorno di Massimo Rastelli sulla panchina dell'Avellino. Già al termine della scorsa stagione sembrava ormai tutto pronto per l'accordo tra il tecnico e la proprietà biancoverde, ma poi nel mese di maggio c'è stata la scelta di puntare su Roberto Taurino. Rastelli fu ospite via skype di "0825 - Focus Serie C" su OttoChannel (canale 16) nella puntata del 17 aprile scorso. Ecco quanto dichiarato in quell'occasione.
"Un allenatore non deve sbagliare la scelta"
"A Solofra ho rivisto i miei ex presidenti, qualche ex compagno di squadra. Ci sono tante cose da valutare. Ad Avellino sono stati anni stupendi da calciatore e da allenatore. Mi sono tolto e ci siamo tolti tantissime soddisfazioni. I risultati ottenuti ad Avellino mi hanno permesso di allenare in una piazza straordinaria come Cagliari portandola fortunatamente in Serie A, facendo poi un bellissimo campionato in A. Poi ci sono state le esperienze comunque con due grandissime società come Cremonese e Spal, che secondo me potevano finire meglio e poi l'ultima parentesi che non è andata come avrei voluto (Pordenone, ndr). Un allenatore cerca poi di ripartire nel miglior modo possibile, con dei progetti seri, ambiziosi, che poi vanno al di là delle categorie. Come ho detto sempre, tutti vorrebbero allenare in Serie A o in una B a vincere, ma un allenatore deve valutare tante cose e soprattutto non sbagliare la scelta".
"Devi costruire una squadra per cercare di vincere"
"È una squadra che comunque è arrivata in semifinale l'anno scorso, che sulla base della delusione ha cercato di andare a migliorarsi e si sta avvicinando all'ultima giornata potendo arrivare comunque seconda in classifica vuol dire che ha delle potenzialità. - affermò Rastelli sulla rosa dell'Avellino 2021/2022 anche lo sguardo rivolto al futuro - Sulla base di questo c'è un direttore sportivo (Enzo De Vito, ndr) che in questi mesi sta conoscendo anche lui la squadra. Ci sarà un allenatore che, insieme alla società e al direttore sportivo, farà le scelte più idonee per presentare un organico che sia all'altezza di una piazza come Avellino. Come ho già detto, ad Avellino non puoi vivacchiare. Ad Avellino devi comunque costruire una squadra per cercare di vincere. Poi non è detto che si vinca, però è una piazza che comunque ti dà tantissimi stimoli e, quindi, chi viene ad Avellino, chi lavora nell'Avellino, chi lavora con l'Avellino sa che deve cercare di arrivare sempre e comunque tra i primi".
"Murano è un ottimo attaccante"
"Maniero e Murano? Sono due ottimi attaccanti che si completano bene. Il trequartista lo devi scegliere con le caratteristiche giuste, con le giuste qualità. Se uno decide di giocare con un trequartista e le due punte lo puoi fare tranquillamente. Il trequartista? Non faccio il direttore sportivo. Di solito mi confronto con il direttore sportivo, dico le caratteristiche che servono. Posso fare anche qualche nome, di solito mi fido del direttore sportivo. Se non ho proprio un calciatore che conosco benissimo o che mi piace tantissimo, dico al direttore sportivo qual è la caratteristica che mi serve. Ho quasi sempre fatto così.
Il lavoro del tecnico che entra in corsa
"Carmine sta facendo un ottimo lavoro (il riferimento è a Gautieri, ndr). Non è semplice subentrare e capire subito dove mettere mano. A lui piace giocare in un certo modo. Credo che inizialmente si sia adattato un po' cercando di sfruttare le caratteristiche dei calciatori. La cosa più importante è vincere domenica e preparare i playoff".