Alla fine l’Us Avellino ha rotto gli indugi e ha accolto quella che ormai era diventata una richiesta coram populi della piazza biancoverde: sollevare dall’incarico di allenatore Roberto Taurino. Fatale per il tecnico salentino il pareggio di sabato scorso contro l’Audace Cerignola al Partenio ma, più complessivamente, paga un avvio di stagione disastroso, con appena 8 punti in 8 gare e il terzultimo attacco del girone C.Squadra momentaneamente affidata al tecnico della Primavera Raffaele Biancolino che la traghetterà per ora nella trasferta di Viterbo. In pole per sostituire Taurino c’è Massimo Rastelli. Un’operazione amarcord per rinverdire i fasti di quella promozione del 2013 ma in piedi c’è anche la pista che porta a Michele Marcolini, l’uomo della stagione mai nata del 2018, quella del fallimento e del tramonto dell’era Taccone.
Taurino e quell'idillio mai nato. Rastelli o Marcolini per sostituirlo
Intanto domani a Viterbo in panchina ci va Biancolino
Avellino.