L'Avellino vive una nuova fase interlocutoria dopo aver definito l'accordo annuale con Roberto Taurino. Sul tavolo c'è la lista con le prime idee per la rivoluzione della rosa con i movimenti in entrata e in uscita, ma l'obbligo primario biancoverde si lega alla definizione dello staff tecnico e medico, ancora non ufficializzato dal club dopo la nomina del nuovo allenatore per il prossimo campionato di Serie C. All'Avellino occorre il cambio di passo rispetto all'ultima annata sportiva anche in questi dettagli dopo gli infortuni in serie registrati nella scorsa stagione, che hanno condizionato gli aspetti fisici, qualitativi e tattici di una squadra probabilmente colpita nell'emotività e nella capacità di reazione dai tanti stop e dall'impossibilità di attuare completamente i piani del sistema di gioco sia nella prima che nella seconda gestione. L'emblema è stata la differenza in termini fisico-atletici tra l'Avellino e il Foggia nella gara playoff, evidente in particolar modo nella seconda parte del match.
"C'è bisogno di portare ad Avellino gente che ha fame ed è orgogliosa di vestire la maglia dell'Avellino". così Giovanni D'Agostino si era espresso al termine di quella sfida volgendo lo sguardo al direttore sportivo, Enzo De Vito. Il ds, in compagnia di Taurino, sta valutando il giusto mix tra i confermati (pochi) e i volti nuovi (tanti) da inserire. Nei rumors si inseriscono i cosiddetti "pupilli", i nomi di calciatori che hanno già lavorato con il salentino: è il caso di Roberto Pierno, centrocampista che rientra nelle soluzioni del 3-4-2-1 sviluppato da Taurino a Francavilla Fontana, ma anche di Mario Prezioso, nativo di Mugnano del Cardinale, cresciuto nel Napoli e ceduto a titolo definitivo dagli azzurri alla Virtus Francavilla (contratto fino al 2023) nella scorsa estate. Il classe '96 è stato protagonista da mediano nell'undici proposto da Taurino. Va, però, sottolineata la volontà di restare in alto della società biancazzurra: un obiettivo confermato dal massimo dirigente della società pugliese, Antonio Magrì, nella presentazione del rientrante in panchina, Antonio Calabro. Inoltre, ai due centrocampisti si aggiunge il profilo di Murilo. L'attaccante brasiliano, classe '95, ex Livorno, legato alla Viterbese fino al 2024, viene indicato come possibile uscente dalla rosa dei leoni ed è stato allenato da gennaio ad aprile del 2021 dal leccese nel club laziale.