"Accetto questa sfida con orgoglio", così Roberto Taurino è entrato nel mondo Avellino. Dai giorni d'attesa all'ufficialità, arrivata anche con un video nella mattinata di ieri come da previsioni della vigilia. La proprietà, il presidente Angelo Antonio D'Agostino, l'amministratore IDC, Giovanni D'Agostino, e la dirigenza, guidata dal ds, Enzo De Vito, ripartono dal salentino, che nella presentazione social, anticipando quella classica in conferenza, lancia un messaggio chiaro alla tifoseria e all'ambiente. L'Avellino dovrà mettere da parte tutte le tensioni accumulate e pensare esclusivamente alla stagione del riscatto, ma ci sono già diversi nodi da sciogliere.
Taurino ha firmato un contratto annuale. Probabilmente è tutto riassunto nell'incipit: dodici mesi per trasformare il balzo in una piazza importante nella certezza di un percorso di crescita decisa in carriera, nato in Serie D e strutturato con buonissimi risultati in C. Nell'ultima stagione, alla guida della Virtus Francavilla, il leccese ha guidato la squadra fino al secondo posto occupato nel mese di febbraio e perso solo nelle battute finali di una regular season poi chiusa con la sesta posizione, ma all'interno di un campionato pienamente in linea se non oltre gli obiettivi dei biancazzurri. Taurino rappresenta la figura dell'emergente e l'accordo fino al 30 giugno 2023 vale come una sfida per entrambe le parti. Taurino dovrà formulare l'upgrade, ma dovrà essere messo nelle condizioni utili per dimostrare il proprio valore.
La palla passa alla dirigenza, chiamata a determinare quel restyling profondo indicato dalla proprietà al termine di Avellino-Foggia, anche se non mancano i jolly per il rilancio, individuale e di squadra. Uno di questi potrebbe essere proprio Claudiu Micovschi, legato ai lupi fino al 2024 e che vorrà rimettersi in gioco dopo una stagione anonima vissuta al rientro in Irpinia e chiusa anche con l'aggressione subita. Inoltre, non sono stati ancora presentati i dettagli per gli staff, sia dei collaboratori tecnici di Taurino che quello medico. Probabilmente, anche per questo motivo, la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore non ha ancora una data. Insomma, è stato compiuto solo il primo di diversi passi a cui l'Avellino è naturalmente obbligato per firmare la stagione della ripartenza, come definita da De Vito.