Insulti, ironia, indifferenza: Avellino, è ora di voltare pagina

Allenamenti a porte aperte fino a domani, ma al pubblico interessa il futuro, non il passato

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Avellino.  

Gli insulti nella giornata di mercoledì, gli applausi ironici nel pomeriggio di ieri, ma nei fatti regna l'indifferenza nell'ambiente irpino, ricco di tensioni dopo una stagione fallimentare e in cui si è inserita anche l'indagine sulle presunte aggressioni ad alcuni calciatori nell'immediato post-gara playoff. Su un aspetto le posizioni dei tifosi, degli appassionati, sembrano convergere: è ora di voltare pagina in casa Avellino.

Il club ha colto l'occasione di riaprire gli allenamenti al pubblico, garantita dal primo maggio "dopo due anni di limitazioni", come ricordato dalla società biancoverde nel comunicato di mercoledì scorso, ma l'opportunità si è trasformata in un momento di gogna per i calciatori e per i componenti dello staff tecnico, insultati mercoledì, applauditi in modo ironico nella seduta di ieri, ma di fatto ignorati dalla tifoseria (in 50 unità per il primo allenamento, ancora meno per il secondo, nulla a confronto dell'euforia da tutto esaurito con settemila spettatori per Avellino-Foggia del 4 maggio). 

Gli allenamenti aperti al pubblico sono previsti fino a domani e si immagina che da lì in avanti termini la fase registrata negli ultimi due giorni al "Partenio-Lombardi". La società appare intenzionata a prolungare la tabella allenamenti per i tesserati: ne ha facoltà entro i termini stabiliti dai contratti e dai regolamenti, ma può chiudere questa parentesi che non ha sortito gli effetti indicati nel comunicato quando l'US Avellino ha invitato "i tifosi che accederanno allo stadio ad avere un comportamento civile ed all’insegna del rispetto dei valori dello sport". 

La piazza attende di scoprire le prossime mosse per la panchina e sul fronte mercato avendo già mostrato disinteresse per il gruppo di calciatori allenato da Piero Braglia prima e da Carmine Gautieri poi. È inevitabile l'impasse che si registra (i playoff di Serie C sono ancora in corso) e tanti equilibri per allenatori e giocatori variano di minuto in minuto, ma l'attenzione del tifo è rivolta al futuro, non più al passato, scritto anche dalla rosa oggi presa di mira al "Partenio-Lombardi".