Tour de force a febbraio con 5 partite in 15 giorni, stesso copione a marzo, complice il recupero della partita con il Catania. L'Avellino tornerà ad allenarsi mercoledì in vista del derby al “Partenio-Lombardi”, contro la Turris, in programma il prossimo lunedì 4 aprile con calcio d'inizio alle 21. Il posticipo, valido per la trentacinquesima giornata del girone C di Serie C, come una manna dal cielo per recuperare energie fisiche e mentali dopo il successo sul Picerno, maturato grazie a un gran gol al volo di Kragl, e vivere una settimana tipo di allenamento in cui rodare il 4-3-3, che, tra squalifiche, infortuni, acciacchi e Covid non è, finora, mai stato proposto con continuità diventando il sistema di gioco alternativo al 3-5-2.
E a proposito di 4-3-3 e Covid: il tempo, mai così ampio nelle ultime settimane tra una partita e l'altra, permetterà di riabbracciare Di Gaudio, fondamentale per giocare col tridente garantendo imprevedibilità, tecnica, capacità di saltare l'uomo e creare superiorità numerica: tutto nel repertorio del fantasista palermitano. Il colpo da novanta del mercato estivo dei biancoverdi è fuori causa dalla gara casalinga con il Monterosi Tuscia.
Con il rientro dalla squalifica di Ciancio, l'unico indisponibile resterà, così, Maniero, che prosegue nel programma di riabilitazione stilato dallo staff medico del club per ristabilirsi dalla sospetta lesione di primo grado al flessore della coscia sinistra. Dietro a quel “sospetta” c'è, però, un mondo: verosimile che ci sia un ematoma ancora troppo vasto per valutare l'entità dell'infortunio, che andrà monitorato attraverso ulteriori esami strumentali una volta che si sarà riassorbito. Nella migliore delle ipotesi Maniero tornerà per i playoff, ma senza partite nelle gambe, a meno di un mezzo miracolo per averlo a disposizione prima della fine della stagione regolare, sarà dura averlo al top della forma.