Picerno – Avellino 0-1, il commento del tecnico dei biancoverdi Carmine Gautieri: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. In ogni caso il Picerno ci ha impensierito in una sola circostanza, su cui dovevamo sicuramente fare meglio. È stata una partita come dovevamo interpretarla: sporca. Quando non puoi e non riesci a giocare la devi portare a casa diversamente. I ragazzi hanno lottato, in parte giocato e in parte sofferto. Il Picerno lotta per i playoff ed era reduce dalla vittoria in trasferta la Virtus Francavilla. Ora, fortunatamente, abbiamo una settimana a disposizione, prima della gara contro la Turris, per lavorare sotto tanti aspetti”.
“Non aver chiuso la partita? Come è accaduto contro il Catania e il Messina, abbiamo avuto l’opportunità di fare gol e di chiudere prima la gara, ma non è successo. Sicuramente dobbiamo capire che bisogna essere cattivi in ogni situazione e zona di campo; che bisogna essere più cattivi. Resta il fatto che i ragazzi hanno voluto la vittoria, pur subendo, a tratti, il loro gioco sulle corsie laterali. Il nostro portiere Forte è stato impegnato una volta, noi abbiamo avuto due o tre occasioni importanti”.
“Turnover? Bisogna lavorare su una condizione fisica precaria. Il match l’avevamo preparato così con Murano e Plescia in attacco. In fase di non possesso uno doveva lavorare sul centrale, l’altro sul play, cosa che abbiamo fatto poco nel primo tempo e un po’ di più nel secondo. Invece, in fase offensiva, uno dei due attaccanti doveva ricucire il gioco, attaccare la profondità o farci salire, cosa che abbiamo visto poco nella seconda frazione di gioco”.
“Carriero? Si tratta di un esclusione tecnica, ma non disciplinare. Se un calciatore dimostra durante gli allenamenti, bene, altrimenti...”
“I tifosi ci hanno respinto? Ci hanno dato una grande risposta, oggi erano tanti. Dobbiamo fare il possibile per portarli dalla nostra parte, pretendono tanto da noi e dobbiamo soddisfarli. Una tifoseria come la nostra in Serie C ce l’hanno poche piazze. Loro si aspettano tanto da noi e dobbiamo fare altrettanto, è un nostro dovere. Sono andato sotto la Curva per salutarli e gioire con loro per la vittoria, dato che ci hanno incitato per tutta la gara, come fanno sempre. Lo sappiamo, ad Avellino calciatori e allenatori vanno e vengono, ma i tifosi restano. Dobbiamo fare il massimo per lasciare un grande ricordo a questa città e a questa società che non ci fa mancare niente”.