Gautieri: "Più del modulo conta l'atteggiamento e a Pagani sarà determinante"

Il tecnico dell'Avellino ha parlato anche del caso Catania e della guerra in Ucraina

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Avellino.  

Scatta il conto alla rovescia per Paganese – Avellino, valida per la trentesima giornata del girone C di Serie C. In conferenza stampa il tecnico dei biancoverdi, Carmine Gautieri, ha presentato la gara in programma domani alle 17,30: “Andiamo ad affrontare una partita importante, contro una squadra difficile, che lotta per salvarsi, allenata bene da Grassadonia. Dobbiamo fare la partita e portare a casa il risultato sapendo che di fronte abbiamo un avversario organizzato. Per quanto riguarda gli infortuni, stiamo cercando di recuperare tutti: ieri Murano si è fermato a scopo precauzionale, De Francesco, che ha un problema a un polpaccio, lo valutiamo oggi e Di Gaudio la prossima settimana. Stiamo pian piano recuperando tutti. Sappiamo che è una partita da vincere e l’abbiamo preparata per questo. La partita, però, va giocata e va giocata sotto tanti aspetti, da quello tecnico a quello mentale. Per vincere bisogna sbagliare poco e mettere in pratica le situazioni provate in questi giorni. Puoi avere anche giocatori tecnicamente superiori, ma se non lotti fai fatica a portarla a casa. A me non piace fare le chiacchiere, piace fare i fatti”.

Avanti con il 3-5-2: “Stiamo provando e portando avanti il 3-5-2, ma dentro ci stiamo mettendo anche situazioni da 4-3-3. È normale che questa squadra può giocare con il 4-3-3, ma se mancano alcuni giocatori ha un po’ di difficoltà. Stiamo migliorando e la squadra sta recependo anche i dettami del 4-3-3. Il 3-5-2 ti permette comunque di avere due grandi attaccanti davanti, ti permette di avere una mezzala molto offensiva come Kragl, senza dimenticare esterni come Rizzo, Mignanelli, Tito e lo stesso Ciancio. È un 3-5-2 comunque molto offensivo, con tanti giocatori di inserimento, come si è visto a Latina, dove, nonostante lo 0-0 finale, abbiamo creato tre occasioni da gol”.

Micovschi: “È un giocatore importante, con grandi qualità tecniche, ci ho anche parlato in settimana. Può fare anche l’interno di centrocampo, ma deve capire i tempi, deve capire le uscite e alcune cose dal punto di vista tattico. Lavorandoci su, penso ci possa dare una grande mano”.

La guerra in Ucraina: “Tutti noi possiamo fare qualcosa. Il mondo del calcio potrebbe creare dei fondi in favore della popolazione ucraina, che sta affrontando questo tipo di difficoltà. Da parte mia e della nostra squadra c’è la massima disponibilità, ma queste cose si fanno in silenzio”.

Gli acciaccati: “Stiamo recuperando Kragl, che è quasi al top, Dossena sta bene. Murano mi ha chiesto di non fare la partitina finale per un fastidio a un ginocchio e l’ho tenuto fermo. Siamo quasi al completo, restano da recuperare Di Gaudio e Chiti, oltre a De Francesco ,che speriamo di portare almeno in panchina domani a Pagani”.

I cursori di fascia: “Sono quattro calciatori importanti. Mignanelli è una settimana che si allena con noi e sta facendo molto bene sotto il profilo fisico e mentale. Sono giocatori che spendono molto per come vedo io il calcio. Avendo tante partite ravvicinate, ci daranno tutti una mano, ci possono dare tutti un contributo importante. Sono quattro calciatori importanti, ripeto, c’è l’imbarazzo della scelta. Aver recuperato Mignanelli in questo momento, è un'ottima notizia: arriverà il suo momento”.

Mastalli: “È un professionista e un ragazzo straordinario. Lo conoscevo da calciatore, ma non lo conoscevo da ragazzo ed è veramente incredibile. Noi monitoriamo tutti con il GPS e i numeri di questo ragazzo sono veramente incredibili. Sta gradualmente rientrando e anche lui ci darà una grossa mano, ne sono sicuro. Mi ricorda, per certi versi, Damiano Tommasi ai tempi della Roma. Con tutti gli allenatori faceva sempre 30 partite, perché correva tantissimo pur facendosi vedere poco”.

In arrivo, dopo la Paganese, un nuovo tour de force: “La cosa più importante è recuperare tutti. È importante avere la rosa al completo in questo momento della stagion, perché abbiamo bisogno di tutti per ruotare e avere la possibilità di gestire le energie”.

Dossena: “È un ragazzo molto applicato, che gioca molto sull’anticipo, è un calciatore intelligente tatticamente. In una difesa a tre, al di là delle caratteristiche dei singoli, un reparto non diventa lento se legge in anticipo le situazioni. È importante saper leggere le situazioni perché è così che sopperisci ad altre mancanze. Porteremo anche Stanzione della Primavera, il centrale 2004 verrà con noi. Stiamo lavorando molto anche con il settore giovanile, perché anche lì ci sono ragazzi importanti e anche qui vanno fatti i complimenti alla società per il lavoro svolto”.

Il Catania: “Mi dispiacerebbe un’esclusione, quando fallisce una società dispiace sempre. Il Catania ha una storia importante e in questo momento non si riesce nemmeno a fare chiarezza. Se fallisce il Catania, perde il calcio. Speriamo si riesca a fare qualcosa, ma per evitare ciò bisogna fare dei controlli molto molto prima, ma questo non succede mai”.