Gautieri: "Vincere è una questione di mentalità, l'Avellino ha tutto per farlo"

Arriva il Catania, il tecnico: "Non sono solo Moro. Kanoute mi somiglia? Ero più forte..."

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Avellino.  

Ultima tappa del tour de force di 5 partite in 15 giorni. Domani, alle 14,30, il calcio d'inizio di Avellino – Catania, valida per la ventinovesima giornata del girone C di Serie C. Carmine Gautieri ha presentato il match in conferenza stampa: “Stiamo lavorando sul Catania, dobbiamo capire come metterli in difficoltà. Il Catania non è solo Moro, le difficoltà societarie gli permettono una paradossale e pericolosa spensieratezza, ma è su di noi che dobbiamo concentrarci. La nostra mentalità deve essere quella di vincere tutte le partite, cercando di avere l’equilibrio giusto per tutta la gara. Di partite facili non ce ne sono. Nella gara contro il Latina ci siamo espressi su un’alta intensità, soprattutto nel primo tempo, a costo di rischiare di prendere qualche ripartenza. Durante la gara qualcosa abbiamo perso, siamo calati fisicamente, ma abbiamo difeso bene e ci siamo compattati cercando di fare gol. In una partita di calcio l’aspetto mentale è fondamentale così come quello tecnico-tattico. Ci sono tante variabili, bisogna farsi trovare pronti. Per vincere una partita devi cercare di sbagliare il meno possibile. Quando c’è un gol subito o fatto è sempre per un errore dell’avversario”.

Dossena recuperato, si va verso l'adozione della difesa a 4. Ballottaggio tra Scognamiglio e Bove: “Gennaro è un calciatore ritrovato, ci può dare tanto. Sono due giocatori mancini, per me molto importanti. Possono giocare con qualsiasi sistema di gioco perché sono ragazzi intelligenti, che leggono le situazioni. Indipendentemente da come scenderemo in campo, daranno il massimo”.

Altro ballottaggio in attacco, tra Plescia e Murano: “Ringrazio Murano perché la scorsa settimana, contro la Fidelis Andria, non doveva essere convocato per un problema fisico, ma ha voluto essere presente. Ci può dare veramente tanto. Non è in perfette condizioni, è un po’ acciaccato, speriamo di recuperarlo. Lui, Maniero e Plescia sono calciatori che possono far male all’avversario in qualsiasi momento. Bisogna solo metterli nella condizione di fare gol”.

La classifica: “Il primo posto non lo abbiamo perso. Catanzaro e Bari sono davanti a noi, ci sono degli scontri diretti, per ora guardiamo al Catanzaro (e alla Virtus Francavilla, ndr) perché è giusto che sia così. Bisogna sbagliare il meno possibile. Il Bari si può permettere di sbagliare qualcosina, noi no. Mancano ancora tante partite e c’è strada per recuperare punti. Il nostro obiettivo è prendere le squadre che abbiamo avanti. Sono venuto qui per vincere il campionato e credo che ci siano le condizioni per farlo. Ci dobbiamo credere fino alla fine. Bisogna vincere, trasmetto questa mentalità anche in allenamento”.

Il modulo: “Sto provando i due sistemi di gioco che preferisco. Abbiamo provato il 4-3-3 e il 3-5-2. L’importante è creare la mentalità di andare a fare gol. Il mio pensiero è quello di essere sempre propositivi. Lo stiamo facendo, ieri abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto offensivo per mettere in difficoltà il Catania”.

Kanoute: “Se in lui rivedo me calciatore? Io ero più forte (ride, ndr). Momo diventarà un calciatore importante. È veloce e ha una potenza fisica elevata. Deve migliorare dal punto di vista realizzativo, se migliora negli ultimi 16 metri può essere devastante. Avevo questo difetto anche io all’inizio, poi Guidolin mi ha cambiato la vita, mi ha fatto capire tante cose”.

Kragl: “Ha gamba, ha qualità, ha i tempi di inserimento. Può giocare da interno di centrocampo, può fare il quarto e il quinto a sinistra perché ha intelligenza tattica. Ha avuto qualche problema fisico perché veniva da un periodo di inattività ed è solo giocando che può ritrovare il ritmo partita. È molto importante per il mio modo di fare calcio, ma va recuperato al massimo”.