Avellino – Fidelis Andria 2-0, il commento dell'attaccante dei biancoverdi, Vincenzo Plescia: “Sono felice del gol, soprattutto di averlo realizzato davanti ai nostri tifosi. Purtroppo, per me, non è stato un periodo semplice quello che ho vissuto in questi primi mesi ad Avellino. Ho avuto un virus che mi ha debilitato comportando febbre ogni 10, 15 giorni. Spesso ho giocato anche con la febbre pur di dare il mio contributo alla squadra e starle vicino. In questo periodo, che spero di essermi finalmente messo alle spalle, la colpa non è stata di nessuno. Come se non bastasse è arrivato anche il Covid, che mi ha ulteriormente abbassato le difese immunitarie. Ieri ho terminato la somministrazione di antibiotico, spero che questo resti un brutto ricordo. Voglio ringraziare la mia squadra, il mio è stato un gol liberatorio”.
“Mister Braglia? Non mi ha assolutamente penalizzato, anzi. Non posso che ringraziarlo. Ci siamo sentiti e lasciati nel migliore dei modi, mi è dispiaciuto non aver potuto dare il 100 per cento in questi 6 mesi. Credo che se dovessi riprendere a star bene, farei ricredere molti tifosi. Gennaio è stato per me un altro mese molto duro in cui non si sapeva come sarebbe proseguita la mia stagione, magari in prestito altrove. Però, ho sempre avuto fiducia nel vecchio staff, come nel nuovo, e quel mese è scivolato via. Psicologicamente sono sempre stato forte. Per quanto riguarda il campionato, la trama dipende solo da noi. Oggi il Bari ha perso e siamo a -7, si può dire che il campionato sia assolutamente aperto”.