Avellino – Fidelis Andria 2-0, le pagelle.
Avellino (3-5-2)
Pane 6: Molto bene coi piedi, sventaglia con precisione chirurgica sulle corsie laterali. Pronto sulla conclusione di Risolo, efficace nelle rare volte in cui viene chiamato in causa.
Silvestri 6: Contiene senza sostanziali affanni Di Piazza, vita sostanzialmente facile contro l'attacco tutt'altro che atomico dei pugliesi.
Scognamiglio 6: Fa il suo approfittando della scarsa verve dei dirimpettai per portare a casa la prima sufficienza stagionale
Bove 6: Qualche sbavatura nelle chiusure, becca un altro cartellino giallo.
Ciancio 7: Ripresa su alti livelli per continuità e personalità in fase di spinta. Saracco pasticcia su un suo cross e l'Avellino passa in vantaggio con Kragl. Gran spiovente sulla testa di Plescia, che va vicino al 2-0.
Carriero 6.5: A tratti è irritante quando si incaponisce a fare tutto da solo e ritarda gli appoggi, ma cresce alla distanza in maniera esponenziale: indemoniato nei contrasti e nella cattiveria agonistica, ritrova gradualmente lucidità e concretezza nelle giocate.
Aloi 6: Non è al top, ma gioca una partita solida prendendo in mano le redini del centrocampo nella seconda frazione di gioco.
Kragl 7: Ha gli attributi e non è un dettaglio, soprattutto quando c'è da battagliare. Dal suo sinistro potente nascono sempre cose interessanti, che siano botte dalla distanza, cross bassi a tutta velocità e, ultimo ma non ultimo, conclusioni decise e determinanti: primo gol in biancoverde, può essere un fattore in una categoria che, se sta bene fisicamente, di certo non gli appartiene (28’ st De Francesco sv: Entra con l'Avellino ormai in controllo della gara.
Tito 6: Si impegna, si propone, fa la sua parte.
Kanoute 6.5: Come sempre apprezzabile per il suo dinamismo e la sua generosità. Come a Vibo Valentia egoista nella mancata assistenza per Plescia, potenzialmente nelle condizioni di andare a battere a rete indisturbato. Sfiora il gol del raddoppio con una frustata di destro che s'infrange sul palo (41’ st Micovschi 6.5: Sette minuti devastanti. Fa ammonire Carullo, prova a far gol di testa dà il là all'azione che permette a Plescia di guadagnarsi il calcio di rigore).
Murano 5: Ancora limitato dai postumi del colpo subito con la Juve Stabia. Non incide (10’ st Plescia 6.5: Entra con la voglia di spaccare il mondo, va a un passo dal 2-0 con un bel colpo di testa e alla fine quasi butta giù la porta con un rigore potente, conquistato e strappato dalle mani di Micovschi, con pura e feroce voglia di riscatto).
Gautieri 6.5: Palla a terra, l'Avellino prova a giocare e non lancia mai il pallone. Non un dettaglio. La Fidelis Andria tiene un tempo, poi crolla sotto i colpi di un Avellino propositivo e con tanta voglia di fare la partita. In due giorni impensabile potesse fare miracoli, ma l'inizio è incoraggiante.
Fidelis Andria (4-3-3): Saracco 4.5; Monterisi 5, Legittimo 5.5, Riggio 5, Nunzella 6 (24’ st Carullo 5.5); Gaeta 5.5 (37’ st Bortoletti sv), Bonavolontà 5.5 (24’ st Urso 5.5), Risolo 6; Ciotti 5 (13’ st Tulli 5.5), Sorrentino 5 (24’ st Messina 5.5), Di Piazza 5.5. All.: Di Bari 5.5.
Arbitro: Perenzoni della sezione di Rovereto 5.5. Assistenti: Fraggetta della sezione di Catania e Ricciardi della sezione di Ancona 6 e 6.