Gautieri: "Voglio guadagnarmi il rinnovo. Il modulo? Il 4-3-3 ma non solo"

Il neo-allenatore dell'Avellino: "L'episodio del dischetto? Capparella avrebbe sbagliato lo stesso"

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Avellino.  

Carmine Gautieri è il nuovo allenatore dell'Avellino. Contratto sino al 30 giugno 2022 con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B o finale playoff: “Sono onorato di allenare in questa piazza, non ho esitato un attimo ad accettare. Sono convinto che ci siano i presupposti per fare grandi cose e ottenere risultati con la rosa che abbiamo a disposizione. Con i ragazzi ho avuto un impatto positivo, anche se l’ambiente quando cambi guida tecnica è sempre un po’ scosso. Nonostante ciò, ho trovato un gruppo compatto. Dal mio canto, sono stato chiaro a esporre il mio pensiero. È stato fatto il massimo e non è bastato, quindi si deve fare di più”.

“Oggi abbiamo provato il 4-3-3 dati gli indisponibili, infatti eravamo in 15. Ma è certamente una squadra che, con i giocatori che ha a disposizione, può giocare con la difesa a tre. Certamente, però, sono del parere che i ragazzi devono avere delle certezze e io dovrò essere bravo a metterli in condizione di rendere al massimo. Inculcherò loro la mentalità giusta, vincente, bisogna capire che si difende anche quando si attacca”.

“Ai ragazzi ho detto che bisogna ragionare per “noi”, non per il singolo. Potranno sbagliare tiri, gol, cross, ma mai l’atteggiamento, altrimenti con me non potranno andare d’accordo”.

“Un messaggio ai tifosi? Devono starci vicino, abbiamo bisogno di loro. Sappiamo che Avellino vive di calcio e ha una tifoseria passionale, sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo. È importante averli allo stadio per 90 minuti a incitarci. Vorrei trasmettere alla rosa la mentalità di dare sempre il massimo in modo che i tifosi siano sempre orgogliosi di noi, al di là del risultato. Dobbiamo conquistarli con anima, cuore e appartenenza alla maglia”.

“Il mio contratto è di tre mesi e il rinnovo andrà guadagnato. Se sarò bravo a ottenere i giusti risultati allora sarò ripagato. Ora dobbiamo guardare a chi è davanti a noi in classifica e vediamo il Catanzaro, non il Bari. Sabato ci sarà la Fidelis Andria, non è facile preparare una partita in due giorni. Ci sono difficoltà oggettive, ma non ci sono alibi. La rosa è ampia, ci sono giocatori che possono fare la differenza ed è anche giusto dare spazio a tutti. Abbiamo tre mesi per raggiungere l’obiettivo prefissato. Voglio trasmettere il mio pensiero di calcio cioè quello di essere propositivi e, se possibile, di fare un gioco spumeggiante. E, per fare questo, ci vorrà del tempo. Dobbiamo far divertire la piazza”.

“Il dischetto che scavai in occasione di quel famoso Avellino - Atalanta? Sapevo che lo avreste chiesto. Quel gesto mi è costato 10mila euro di multa.Capparella l’avrebbe sbagliato ugualmente il rigore, lo dissi anche a lui. Quell'episodio lì ci permise di conquistare un punto e ci fece vincere il campionato”.