L'amichevole sostenuta nel pomeriggio di ieri dall'Avellino ha evidenziato ciò che era ampiamente prevedibile: la condizione dei singoli e del collettivo non è ancora ottimale dopo che il Covid è tornato a far visita nello spogliatoio irpino. Un tiro alto sulla traversa di Maniero, nel primo tempo, una conclusione pericolosa di D'Angelo, nella ripresa, e poco più. Resta la consapevolezza che bisognerà sfruttare al massimo i prossimi giorni per rimettere in piena forma i tesserati che si sono negativizzati in uno scenario, per quanto riguarda il gruppo squadra, che ha fatto registrare, sempre nella giornata di ieri, un provvidenziale decremento dei positivi dagli 11 iniziali a un unico caso.
L'auspicio è di azzerare già nelle prossime ore il totale dei contagiati e che non ci siano brutte sorprese a cavallo tra questo fine settimana e i primi giorni della prossima, che coinciderà con l'inizio della marcia di avvicinamento alla gara casalinga con il Monopoli. Fine settimana, in cui, l'Avellino sosterrà un altro test a porte chiuse, nella giornata di domani, per mantenere il ritmo partita.
Intanto, ieri sera, non è passata inosservata la presenza di Salvatore Di Somma al “Vigorito”. Il direttore sportivo dell'Avellino, ex dei giallorossi, ha raggiunto lo stadio sannita per assistere a Benevento – Monza, valida per il recupero della diciottesima giornata di Serie B, terminata con il risultato di 3-1 in favore dei padroni di casa. Una semplice presenza da addetto ai lavori, ma senza finalità di mercato. Mercato su cui l'Avellino continua a sfogliare la margherita per innestare un attaccante e, in maniera prioritaria, un'alternativa, o più di una semplice alternativa, a Micovschi. Due rinforzi che farebbero, ovviamente, comodo a Braglia già in occasione della ripresa del campionato, ormai alle porte.