Assume i toni del grottesco e del cattivo gusto spinto, ora sì, ai limiti della provocazione, il caso delle 9 pecore postate su una storia su Instagram, a poche ore dalla sfida al "Partenio-Lombardi" con i biancoverdi, dall'ex difensore dell'Avellino, Raffaele Pucino. Nove pecore come i punti che separano in classifica la capolista pugliese dai lupi, che hanno scatenato un putiferio laddove sono state caricate, ovvero sui social, lasciando in eredità una lunga coda polemica.
Il calciatore, ora tra le file del Bari, autore del gol del vantaggio nel successo per 3-1 al "San Nicola" sul Taranto, è tornato sulla vicenda nell'odierno post-partita: "Sono particolarmente felice perché è stata una settimana molto intensa, anche a livello personale, in cui ho ricevuto parecchie critiche. Anzi, ci tengo a precisare, visto che ha fatto tanto discutere questa mia “dichiarazione”, che nomi non ne ho fatti. Come mi ha suggerito qualcuno, io quella sera non riuscivo a prendere sonno, ho cominciato a contare le pecorelle e mi sono fermato a 9. Non ho fatto riferimento all'Avellino, non ho menzionato nessuno, anzi, sono stati loro, attraverso l'amministratore (Giovanni D'Agostino, ndr), a farlo. Si è permesso di dire che dovevo essere multato. Convinto lui, di questo... Andiamo avanti”.