Turris – Avellino mette in palio molto più di 3 punti. I corallini, reduci dal blitz a Francavilla Fontana, vanno a caccia della quinta vittoria di fila per dimostrare, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di non essere terzi in solitaria per caso e candidarsi definitivamente al ruolo di outsider anche nella lotta per il primo posto; gli irpini puntano al nono risultato utile consecutivo, ma, dopo il pari interno con il Picerno, devono dare risposte importanti in termini di atteggiamento ai propri tifosi, spazientiti dall'atavica incapacità della gruppo di dimostrarsi cinico nei momenti determinanti, quelli in cui compiere il fatidico salto di qualità.
Turris – Avellino sarà una partita a scacchi: il 3-4-3 rodato di Caneo contro quello che Braglia disegnerà in campo per l'occasione, per mettersi a specchio con gli avversari, facendo leva sul pregresso lavoro sulla difesa a 3 maturato dalla scorsa stagione ed approfondito nel ritiro precampionato. Miglior attacco (29 reti realizzate dai padroni di casa) contro miglior difesa (quella degli ospiti, con sole 10 reti incassate come il Catanzaro). Il match, in programma domani, al “Liguori”, alle 14,30, promette scintille. Bove o Sbraga; De Francesco, Matara o Mastalli al posto dello squalificato Aloi i ballottaggi da risolvere fronte avellinese. Tante certezze e pochi dubbi quello torrese dove resta solo da capire se Ghisalndi e Longo potranno accomodarsi almeno in panchina.