Da Atripalda al primo gol tra i professionisti: alla scoperta di Della Pietra

Diciannove anni e tanta fame. Al "Ceravolo", contro il Catanzaro, ha regalato l'1-1 alla Juve Stabia

da atripalda al primo gol tra i professionisti alla scoperta di della pietra
Avellino.  

Tra le storie più belle lasciate in eredità dall'ultimo turno del girone C di Serie C c'è, senza ombra di dubbio, quella di Vincenzo Paolino Della Pietra. Diciannove anni, punta centrale della Juve Stabia, al “Ceravolo”, contro il Catanzaro, ha realizzato il suo primo gol da professionista a due minuti dal suo ingresso in campo, al 42' del secondo tempo. Una rete pesante, che ha permesso alle vespe di pareggiare i conti, dopo il momentaneo svantaggio, firmato da Bombagi, e di portare a casa un punto prezioso.

Terzo risultato utile consecutivo con la zampata di Della Pietra, il più lesto di tutti a raccogliere la respinta dell'ex Branduani sul colpo di testa di Eusepi, innescato da un cross dalla destra di Guarracino. Della Pietra, attaccante promettente e ragazzo umile, è ripartito proprio da qui nel post-partita: “È stato bravissimo Eusepi, Branduani ha fatto un miracolo e sono arrivato in corsa a metterla dentro. Un gol importantissimo per me e per la squadra” ha raccontato col cuore gonfio d'emozione Della Pietra, che ha poi aggiunto: “Sin dall’inizio mi hanno dato fiducia sia Novellino, sia Sottili. Li ringrazio entrambi. Anche se per pochi minuti è stato importante poter dare il mio contributo in un finale arroventato in cui cercavamo a ogni costo l'1-1. Devo continuare a lavorare, posso e devo da migliorare ancora tanto”.

Determinante contro il Catanzaro, tra le dirette concorrenti dell'Avellino, c'è una curiosità: Della Pietra è nato ad Atripalda, in provincia di Avellino. Il suo percorso, agli albori, è iniziato nel vivaio del Napoli e proeseguito in quello del Benevento, i due più importanti settori giovanili campani, sino ad arrivare alla Juve Stabia. Poi una parentesi al Genoa, precedente al ritorno alla base per giocarsi le sue carte in prima squadra. E a proposito di Irpinia, proprio contro l'Avellino, alla seconda giornata, al "Menti", si divorò un gol a porta spalancata. Stavolta non ha sbagliato e adesso non vuole più fermarsi. Occhio a Della Pietra, sempre più pronto a giocarsi tutte le chance che gli saranno concesse e a rubare i trucchi del mestiere da gente del calibro di Eusepi ed Evacuo.