Colucci quasi si commuove: "Nel calcio ci sono tante maschere e poche facce"

Avellino - Picerno 1-1: "Bravi ragazzi, ecco perché la mia crescita professionale si è interrotta"

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Avellino.  

Avellino – Picerno 1-1, il commento del tecnico dei lucani, Leonardo Colucci: “Abbiamo fatto la nostra partita, con umiltà, determinazione, cercando di mettere in difficoltà l’Avellino dove c’erano le situazioni da poter sfruttare. Non era facile, perché nei secondi 45 minuti siamo rimasti in 10 e abbiamo dovuto soffrire. C’era tanta voglia di fare bene, abbiamo preso un legno, due li ha presi anche l’Avellino. Abbiamo fatto di tutto per portare a casa un risultato positivo. I ragazzi sono stati bravi. La scelta di venire qui? In passato mi son successe delle situazioni, che la gente non conosce, che poi hanno condizionato anche la mia carriera, probabilmente. Forse ho fatto anche degli errori, ma in questo mondo ci sono tante maschere e poche facce. Gli episodi? I ragazzi mi hanno detto che il rigore per l'Avellino non c’era o che comunque era fuori area. La seconda ammonizione non c’era, perché D’Angelo stava semplicemente correndo, però, non voglio commentare gli episodi, tanto in C non c’è il VAR. Sarebbe stato un peccato se l’avessimo persa. Campionato aperto? Lo vedo aperto perché c’è davanti il mondo, come diceva un mio vecchio allenatore. L’Avellino è una buona squadra e credo che i valori verranno fuori alla lunga. Insieme a Bari, Catanzaro e Palermo, l’Avellino può giocarsela tranquillamente. I giochi sono aperti”.

Così, invece, il centrocampista Antonio De Cristofaro, autore del gol del momentaneo vantaggio dei lucani: “Sono contento per il gol, ma soprattutto per il risultato positivo. L'esonero di mister Palo? Una sconfitta per tutta la squadra, ma ora è arrivato un allenatore preparato e dobbiamo seguirlo per risalire la china in classifica. Gli episodi? Credo che dovremmo dare una mano agli arbitri a sbagliare di meno. L'Avellino? Squadra fortissima, si giocherà la vittoria del campionato fino alla fine con Bari, Catanzaro e Palermo. Noi vogliamo salvarci il più in fretta possibile”.