Caccia al settimo risultato utile consecutivo, alla seconda vittoria di fila e alla prima in trasferta. Prove di decollo per l'Avellino impegnato domenica, alle 17,30, allo stadio “San Filippo – Franco Scoglio”, contro l'ACR Messina dell'ex tecnico dei biancoverdi, Ezio Capuano, nella quattordicesima giornata del girone C di Serie C.
Quello attuale, Piero Braglia, ha presentato così il match in conferenza stampa: “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando sodo, come tutte le settimane. Sappiamo che i nostri avversari hanno avuto dei problemi, tra infortuni e Covid. Noi, per il Covid, abbiamo avuto 12 calciatori fuori in un colpo solo l'anno scorso. È una trasferta difficile, l'ACR Messina ha una buonissima squadra. È chiaro che noi siamo in un momento discreto, dobbiamo andare là e fare la nostra gara, con molta umiltà, determinazione e voglia di fare. Sappiamo come gioca Capuano e anche lui lo sa di noi perché qui ha un sacco di amici. Speriamo di continuare a migliorarci e a fare le cose che stiamo facendo con più continuità. Ci tengo in modo particolare a finire questo ciclo di partite fino alla sosta, per dare soddisfazione ai ragazzi, che se le meritano".
"Capuano? Lo conosco sotto molti aspetti, ognuno fa il calcio che gli pare. Io ho sempre cercato di mettere in campo i giocatori che ho a disposizione, a seconda del materiale umano su cui posso contare al momento. Possiamo migliorare ancora tanto sperando anche che non succeda più nulla sotto il profilo delle assenze forzate. Il pericolo dell'Avellino è l'Avellino stesso. Dobbiamo dare entusiasmo alla piazza, in questo momento non ne vedo, soprattutto in termini di presenze allo stadio. Evidentemente dobbiamo convincere chi ci ssegue ancora di più perché abbiamo bisogno di loro e giocare in uno stadio pieno, con una tifoseria che può dare tanto in termini di sostengo, come quella dell'Avellino, può fare la differenza”.
Maniero dovrebbe partire dalla panchina: “Deve lavorare. Il gol che ha fatto dimostra che è un calciatore importante. Maniero a volte si lascia andare, deve capire che fare avanti e indietro Avellino - Napoli non gli fa bene. Si deve “curare”, è una guerra continua con lui. Per noi, come per gli altri ragazzi, è importante avere tutti a disposizione, per un allenatore penso sia il massimo. Anche lui deve fare di tutto per fare le cose come si deve. Se si mette a posto fisicamente e mentalmente, può darci una grande mano”.
Slitta ancora il rientro di Giuseppe Carriero: “Penso che dovreste parlare una volta a settimana con lo staff medico, anche se credo che, dalla prossima settimana, dovrebbe riaggregarsi al gruppo”.
Sbraga: “Sta facendo dei passi in avanti, non è più il calciatore di inizio campionato. Si è allenato molto ed è stato per molto tempo con il preparatore atletico, ha una condizione migliore. Anche ieri ho visto in allenamento che cerca di fare le cose che gli chiedo. Ora so che se ho bisogno posso contare davvero su di lui, così come ho sempre potuto fare su Bove, ma non dimentichiamo che rientra Dossena”.
Luigi Silvestri: “Mi ricorda Ferrigno, aveva le costole incrinate e non respirava. Ciò nonostante pretendeva giocare. Silvestri è uno che ha cuore, non si tira mai indietro. Aveva una caviglia che faceva paura solo a vederla lo scorso anno, ma ha fatto in modo di esserci nei playoff. La frattura era compostissima, a Palermo ha rischiato nel voler rimanere in campo in tutte le maniere. Ci sarà se dopo gli accertamenti medici gli daranno il via libera”.
Il presidente D'Agostino è stato perentorio, vuole il primo posto: “Io ho parlato di una squadra che deve puntare ad arrivare dal terzo posto in su, lui di primo posto. Non è che ci aiuta molto quando dice queste cose, ma è chiaro che è il presidente della squadra, è il primo tifoso e vuole ottenere il massimo risultato. Io ho visto tante squadre che, per salire di categoria, ci hanno messo anni e anni. Credo che sia tutto nella norma. Un presidente vuole vincere, come l'allenatore, il direttore sportivo e i calciatori. Più che dirlo, bisognerebbe farlo, e noi cercheremo di farlo più che dirlo”.
Sul mercato: "Bisogna parlare prima tra di noi ed è prematuro parlarne con così tante partite ancora da giocare prima dell'arrivo di gennaio e della fine del girone di andata".