L'Avellino torna in campo al termine di una settimana ai limiti del surreale, disastrosa sotto il profilo della gestione del progetto tecnico e della comunicazione in merito all'esonero di Piero Braglia: annunciato dal presidente D'Agostino, ma precipitosamente rientrato in seguito al mancato accordo con Vincenzo Vivarini su nuovo staff tecnico e strategie di mercato, facendo leva sulla richiesta di una delegazione di calciatori a nome di tutto (o quasi) lo spogliatoio di confermare il tecnico di Grosseto. A seguire un durissimo comunicato della Curva Sud contro la proprietà, l'area tecnica, il mister e i 5 portavoce del gruppo (o di buona parte di esso); un contro-comunicato dei calciatori e uno striscione in risposta alla nota dei calciatori stessi. Una polveriera mai vista che potrà esplodere o regalare fuochi d'artificio colorati di riscatto. Al “Partenio-Lombardi”, contro la Virtus Francavilla (ore 17,30), è il momento dell'ottava giornata del girone C di Serie C e i biancoverdi hanno un solo risultato a disposizione: vincere.
Braglia, che non ha saggiamente tenuto la conferenza stampa pre-partita per non mettere altra carne al fuoco dopo una settimana piena zeppa di parole, deve rinunciare solo a Kanoute. Si va verso l'adozione del 4-3-3 con due esclusioni eccellenti: Dossena e D'Angelo dovrebbero accomodarsi in panchina. Davanti a Forte, linea a quattro composta da Ciancio, Silvestri, al rientro dopo due giornate passate alle prese con un'indisposizione di carattere fisico, Bove e Tito, in netto vantaggio su Mignanelli. A centrocampo De Francesco è in ballottaggio con Matera e Mastalli. Se dovesse spuntarla, Aloi fungerebbe da mezzala destra con Carriero nelle vesti di interno sinistro. Viceversa il capitano in cerca di leadership conserverà il suo posto in cabina di regia. In attacco riecco, finalmente, Di Gaudio, che si posizionerà largo a sinistra con Micovschi sul versante opposto per rientrare su rispettivi piedi preferiti in modo da poter calciare, produrre passaggi filtranti e cross tagliati agendo ai lati e a supporto dell'unica punta, che dovrebbe essere Maniero. Gagliano o Plescia non rappresenterebbero, comunque, una sorpresa totale qualora fossero schierati dall'inizio per un più spinto restyling delle gerarchie finora infruttuose. L'alternativa? 3-4-3 con Ciancio, Bove e Silvestri in difesa con due tra Aloi o De Francesco più Carriero a centrocampo. In quest'ultima circostanza spazio a Rizzo sulla fascia destra.
Dall'altra parte del campo un avversario tosto, quadrato, con l'ex capitano dei biancoverdi Miceli e l'esperto Idda, vecchia conoscenza di Braglia, in difesa con Caporale. Indisponibili Franco, Puntoriere e Toscano. Squalificato Patierno. Occhio al gioiello Maiorino in attacco, ma la Virtus Francavilla è, soprattutto, quello che finora l'Avellino non si è dimostrato: una squadra. Merito di Taurino e di un club con le idee chiare in merito a un futuro ambizioso. I pugliesi sono a +5 in classifica rispetto agli odierni dirimpettai non per caso.
Avellino – Virtus Francavilla, le probabili formazioni.
Stadio “Partenio-Lombardi” (ore 17,30)
Avellino (4-3-3): Forte; Ciancio, Silvestri, Bove, Tito; Aloi, De Francesco, Carriero; Micovschi, Maniero, Di Gaudio. A disp.: Pane, Dossena, Scognamiglio, Sbraga, Rizzo, Mignanelli, Matera, Mastalli, D'Angelo, Messina, Plescia, Gagliano. All.: Braglia.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Kanoute.
Altri: Pizzella.
Ballottaggi: Aloi – Matera – Mastalli: 50% - 35% - 15%; Maniero – Gagliano – Plescia: 40% - 35% - 25%; Aloi – De Francesco – Rizzo: 50% - 35% -15% (se gioca Rizzo 3-4-3 con Ciancino centrale di destra in difesa).
Diffidati: nessuno.
Virtus Francavilla (3-5-2): Nobile; Caporale, Miceli, Idda; Enyan, Mastropietro, Prezioso, Tchetchoua, Ingrosso; Maiorino, Ventola. A disp.: Milli, Cassano, Magnavita, Delvino, Feltrin, Gianfreda, Pierno, Carella, Dacosta, Tulissi, Ekuban, Perez. All.: Taurino.
Squalificati: Patierno.
Indisponibili: Franco, Puntoriere, Toscano.
Ballottaggi: Mastropietro - Carella: 55% - 45%; Ventola – Perez: 55% - 45%.
Diffidati: nessuno.
Arbitro: Kumara della sezione di Verona. Assistenti: Massimino della sezione di Cuneo e Trasciatti della sezione di Foligno. Quarto Ufficiale: Di Cicco della sezione di Lanciano.