Avellino - Catanzaro finisce 0-0. Poche emozioni al “Partenio-Lombardi”. Quinto pari di fila per i giallorossi; quinto nelle ultime sei partite, dopo la vittoria sul Potenza, per i biancoverdi. Continua il percorso a braccetto, stentato sotto il profilo dei risultati: irpini e calabresi sono ora appaiati a quota 8 punti in classifica.
L’Avellino continua a perdere pezzi. Dopo Di Gaudio, Kanoute, Micovschi, Plescia e Scognamiglio, in rigoroso ordine alfabetico, alza bandiera bianca pure Silvestri, febbricitante. Braglia opta così per un 3-5-1-1 con Mastalli alle spalle dell’unica punta Maniero. A sinistra, Mignanelli viene preferito a Tito, anche in ottica turnover, con Ciancio che arretra in difesa lasciando spazio, a destra, a centrocampo, a Rizzo. Sono due i cambi dal primo minuto rispetto all’undici opposto domenica scorsa al Potenza. Calabro recupera Branduani e Martinielli e lancia per la prima volta in stagione il tandem offensivo composto da Cianci e Vazquez.
Il primo tempo è di marca ospite. All’11’ gol non convalidato a Vandeputte, che elude la marcatura di Rizzo su filtrante di Cianci e batte Forte con un rasoterra: tutto fermo, fuorigioco. Al 21’ Bove perde palla, pressato da Cianci, anticipato in maniera provvidenziale da Dossena poco prima della battuta a rete. Bove si fa perdonare al 28’ quando Verna entra in area per vie centrali anticipando in velocità Mignanelli e calcia a botta sicura trovando la respinta di Forte, in uscita bassa. Il pallone si impenna, Bearzotti lo sta per adagiare in rete, ma l’ex Novara compie un miracolo salvando sulla linea di porta con un recupero alla disperata. L’Avellino? Tutto in un tiro alto di Carriero e un destro ciabattato di Rizzo. Si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa più Avellino. Al 60’ D’Angelo, imbeccato da Rizzo, controlla male e poi calcia senza forza non impensierendo Branduani e un quarto d’ora più tardi è decisamente più pericoloso: quasi butta già la porta con un tiro a volo su cross di Rizzo, migliore in campo tra i suoi, centrando un’incredibile traversa. Ennesimo legno stagionale. Braglia e Calabro tra i vari cambi gettano nella mischia De Francesco, Curiale e Carlini, ma l’equilibrio continua a farla da padrone. Si fa male pure Maniero, che fa posto a Gagliano. Un tiro di De Francesco, coperto da una selva di gambe, bloccato a terra da Branduani, è l’ultimo sussulto. Finisce così: 0-0. Domenica (ore17,30) trasferta a Viterbo contro il neo-promosso Monterosi degli ex Rocchi, Adamo e Di Paolantonio.
Il tabellino.
Avellino – Catanzaro 0-0
Avellino (3-5-1-1): Forte; Ciancio, Dossena, Bove; Rizzo, Carriero, Aloi, D'Angelo (43’ st Matera), Mignanelli (33’ st Tito); Mastalli (33’ st De Francesco); Maniero (42’ st Gagliano). A disp.: Pane, Sbraga, Messina. All.: Braglia.
Catanzaro (3-5-2): Branduani; Scognamillo, Fazio, Martinelli; Bearzotti (29’ st Risolo), Verna, Wellbeck (33’ st De Santis), Vandeputte, Porcino (29’ Tentardini); Cianci (33’ st Curiale), Vazquez (22’ st Carlini). A disp.: Nocchi, Romagnoli, Bombagi, Monterisi, Cinelli, Ortisi, Gatti. All.: Calabro.
Arbitro: Tremolada della sezione di Monza. Assistenti: Dicosta della sezione di Novara e Poma della sezione di Trapani. Quarto Ufficiale: Petrella della sezione di Viterbo.
Note: Ammoniti: Braglia per proteste; Porcino, Welbeck, Carriero, Bove e Tito per gioco falloso; Aloi per comportamento non regolamentare. Angoli: 6-3. Recupero: pt 2’, st 4’. Spettatori: 2.959 (1306 abbonamenti e 1653 biglietti).