Alla vigilia di Avellino – Catanzaro, valida per la sesta giornata del girone C di Serie C, parola al capitano dei biancoverdi, il centrocampista Salvatore Aloi: “Dopo una serie di pareggi siamo contenti del fatto che sia arrivata una vittoria. Siamo consapevoli che domani affronteremo una squadra forte. La fascia di capitano è un motivo di orgoglio, un onore. Sono felice di essere arrivato a ricoprire un ruolo così importante in una società così blasonata. Voglio essere un esempio per i miei compagni di squadra e farò di tutto per tenerli sempre sul pezzo. Sbraga? Mi dispiace per lui, non c'è stato nessun litigio tra lui e Braglia dopo la partita con l'Ancona Matelica. Il mister lo tiene fuori per motivi tecnici, che non conosciamo, ma non c'è nessun caso. Sono cose che nel calcio capitano”.
Sotto con il big match della sesta giornata del girone C: “Vogliamo continuare il trend positivo, vogliamo fare bene. Sappiamo che il Catanzaro è una squadra forte, ma noi vogliamo vincere. Sappiamo che è sono forti, ma noi non siamo secondi a nessuno. Troppe ammonizioni? Fisiologiche per il mio modo di giocare”.
Sul battibecco con Di Somma prima della partita con il Potenza, per il mancato saluto alla Curva Sud al termine del riscaldamento: “Con il direttore, che è qui, abbiamo parlato. Ci siamo chiariti. Mi aveva detto di andare a salutare la Curva dopo la fine del riscaldamento, io pensavo intendesse che dovevamo farlo prima del fischio d'inizio della partita. Si tratta di un semplice malinteso”.
La differenza tra la scorsa stagione e quella attuale: “Il campionato è diverso, è cambiato un po' il nostro modo di giocare, sappiamo che questa è una piazza che vuole vincere e noi faremo di tutto per onorare questa maglia”.
Braglia ha dichiarato di stravedere per Aloi: “Lo ringrazio, sento la fiducia e sono felice che mi abbia affidato la fascia di capitano. Braglia mi dà tanto e voglio ripagarlo”.
Il contratto in scadenza: “Ad oggi non c'è un punto d'incontro per il rinnovo, ma spero che in futuro ci sarà modo di sederci con il presidente e il direttore. Vediamo se si riesce a trovare un accordo”.