L'entusiasmo di Rea: "Che bello essere qui. Pronti a lottare"

Idee chiare per il difensore ex Varese, che promette il massimo impegno ed esalta la tifoseria

Sturno.  

Dal ritiro di Sturno arrivano le prime parole da calciatore dell’Avellino di Angelo Rea, ingaggiato ufficialmente dai lupi lo scorso 13 giugno dopo aver firmato un biennale con opzione per il terzo anno. Queste le dichiarazioni del difensore ex Varese nel corso della conferenza stampa allo stadio “Il Castagneto”.

Ritorno al sud - "Perché ho scelto Avellino? La domanda vera è: come si fa a non scegliere Avellino? Non scopro di certo io che questa è una bella piazza. Quella dell'Avellino è stata la prima proposta che ho ricevuto dopo la fine del campionato e non ci ho pensato su due volte ad accettare. Torno in Campania dopo aver giocato a Nocera: anche lì mi sono trovato bene. Quando, negli ultimi anni, ho giocato contro l'Avellino ho sempre respirato una grande atmosfera, rimanendo impressionato dal pubblico. E poi qui c'è una società seria. E' bastata mezz’ora di trattativa per raggiungere l'accordo".

Il torneo Cadetto che verrà - "La Serie B è un campionato difficile. E' inutile fare pronostici perché, puntualmente, vengono ribaltate le griglie di partenza che si stilano ad inizio anno. Prendiamo l'anno scorso: tutti vedevano Carpi e Frosinone nelle retrovie e poi sono state promosse direttamente in A. Credo che l'equilibrio continuerà ad essere una delle caratteristiche della Serie B, con le squadre che si equivarranno per larga parte del torneo. Per quanto ci riguarda, ci stiamo allenando per renderci protagonisti di un campionato importante, mettendo in campo tutto quello che abbiamo. Sappiamo che ci aspettano quarantadue battaglie. Valuteremo il tipo di percorso a cui siamo destinati in base ai risultati e alla classifica che andranno delineandosi giornata dopo giornata. Non contano i proclami, ma l'impegno e il sacrificio, che non devono mai mancare". 

Il vizio del gol - "Non abbiamo ancora preparato schemi sulle palle inattive, il lavoro che stiamo svolgendo in questi primi giorni è prettamente a livello fisico e a livello tattico. Però è vero: in genere uno, due, anche tre gol a campionato in genere li faccio sempre. Spero, anche quest'anno, di regalarne qualcuno alla società e ai tifosi".

La torcida biancoverde - "In queste prime uscite, a partire dalla sera della presentazione ufficiale, nel corso della quale si è festeggiato il ritorno del logo e della denominazione U.S. davanti a cinquemila persone, sono tornato bambino. Ho provato grande emozioni. E poi sono rimasto impressionato dalle migliaia di persone giunte a Sturno per vedere la prima amichevole. Non mi era mai capitato di vedere così tanta gente in ritiro".

Il pacchetto arretrato - "Siamo nove difensori, che compongono un mix di giocatori esperti e giovani. Tesser sta valutando le nostre caratteristiche e provando come abbinarci. Dalla Coppa Italia in poi si capirà di più le possibili gerarchie in difesa. Una cosa è certa: partiamo tutti alla pari. Ce lo ha detto anche l'allenatore. Saranno poi il campo, le prestazioni e lo stato di forma a decidere chi giocherà".

Un compagno da inserire - "Nitriansky è un giocatore giovane, che ha grandi qualità fisiche. E' straniero ed ha bisogno di tempo per inserirsi e migliorare tatticamente, ma sono certo che ci riuscirà anche grazie alle esercitazioni che il mister ci sta facendo sostenere. Può migliorare tantissimo. Ha corsa e forza: può diventare un ottimo giocatore".

Linea a quattro - "Per adesso il mister ha impostato il lavoro su una linee a quattro per darci delle basi in grado di restiuirci delle sicurezze. Rastelli alternava la difesa a tre e a quattro, per ora, invece, ci stiamo concentrando solo su un assetto difensivo. Il ritiro ci aiuterà a imparare i meccanismi di questo sistema di gioco e migliorare. Con il tempo arriverà l'affiatamento tra noi compagni di reparto. La difesa, soprattutto in B, è fondamentale: se subisci pochi gol puoi fare un campionato importante".

I compagni di squadra - "Ho un bel rapporto con l'intero gruppo. Conoscevo Castaldo dai tempi della Nocerina, ma sto familiarizzando un po' con tutti. Sono in camera con Ligi e ho un buon rapporto con Zito".

(Di seguito la conferenza stampa integrale di Angelo Rea)

L'inviato a Sturno, Marco Festa