D'Agostino: "Ci aspettavamo una partenza diversa, ma diamo tempo alla squadra"

Il presidente dell'Avellino ha parlato a margine del pellegrinaggio a Montevergine

d agostino ci aspettavamo una partenza diversa ma diamo tempo alla squadra
Avellino.  

A margine del pellegrinaggio dell'Avellino a Montevergine ha preso la parola il presidente dei biancoverdi, Angelo Antonio D'Agostino: “Siamo qui per quella che è una tappa abituale e anche perché ne abbiamo bisogno ultimamente (ride, ndr). Ci affidiamo di nuovo alla Madonna di Montevergine come l'Avellino ha sempre fatto per tradizione. Abbiamo fatto questa passeggiata con i ragazzi, li vedo abbastanza motivati all'inizio di questa stagione. Ci auguriamo che da oggi le cose possano andare un po' meglio, assistiti un po' di più dalla fortuna, che non guasta mai. Ci siamo affidati a Mamma Schiavona per il futuro della nostra squadra, non solo per la partita con il Potenza, ma un po' per tutto sperando che le cose possano andare in maniera diversa. Abbiamo visitato la mostra che oggi viene inaugurata, ci sono anche le foto dell'Avellino che, qui, dalla stagione 1972/2973, è di casa”.

Solo quattro giornate in archivio, il primo mini-bilancio è, però, possibile: “Se avessimo fatto qualche vittoria non avrebbe guastato, ma la squadra è nuova e l'abbiamo cambiata parecchio. Dobbiamo dargli il tempo necessario. A Monopoli ho visto segnali di crescita, stiamo migliorando, ma è chiaro che è arrivato il momento di centrare un risultato pieno. Ci aspettavamo una partenza diversa, ma il rettangolo di gioco è l'unico vero giudice. Bisogna analizzare anche le prestazioni offerte in queste prime quattro partite, in cui non siamo stati molto fortunati. Al “Veneziani” meritavamo di vincere, abbiamo colpito un palo che si è andato a sommare a quelli, traverse comprese, centrati nelle prime tre giornate. La prestazione, però, è stata positiva. I dirigenti del Monopoli si sono meravigliati per la nostra classifica ammettendo che siamo la squadra che finora li ha messi più in difficoltà, quadrata e forte”.

Sotto col Potenza: “Giocheremo per vincere, ovviamente, come facciamo ogni volta che scendiamo in campo. Prima o poi sfateremo questo tabù, finisce una fase e comincia un'altra e inizieremo a vincere”.