Secondo pari consecutivo per Avellino e Juve Stabia. Al “Menti” il primo derby campano del girone C di Serie C 2021/2022, alla seconda giornata di campionato, finisce 0-0. Match all'insegna delle fiammate, ma senza gol nonostante buone occasioni da rete su entrambi i fronti. Domenica prossima, al “Partenio-Lombardi”, arriverà il Latina mentre la Juve Stabia sarà impegnata in trasferta contro la Vibonese.
Le scelte iniziali – L'Avellino è quello atteso alla vigilia, fatta eccezione per il forfait di Micovschi: problema muscolare nel corso della rifinitura, le condizioni dell'esterno offensivo rumeno saranno valutate nei prossimi giorni. Maniero stringe i denti e va in campo, subito dentro il neo-acquisto Di Gaudio, modulo 4-3-2-1 con Dossena e Aloi titolari in difesa e a centrocampo dopo aver scontato un turno di squalifica ereditato dalla scorsa stagione. Ciancio e Tito presidiano le corsie laterali. Immediatamente impiegato, sponda Juve Stabia, un degli ex della partita: Eusepi, che guida l'attacco. In mediana Davì vince il ballottaggio con Berardocco, nel pacchetto arretrato Caldore viene confermato nonostante il recupero di Troest, che si accomoda in panchina così come il suo vecchio compagno di squadra e capitano Mastalli: fischiatissimo. In Tribuna c'è anche l'ex tecnico delle vespe ed attuale allenatore del Benevento, Fabio Caserta.
Primo tempo – Parte forte l'Avellino. Due giri di lancette e Di Gaudio mette dentro su tocco arretrato di Maniero, ma il gioco è fermo: pallone addomesticato con l'aiuto di un braccio dal riferimento centrale del reparto avanzato. Passano quattro minuti e Di Gaudio dà un altro saggio del suo talento convergendo verso il centro dalla sinistra e servendo con un tocco sotto, in equilibrio precario, l'accorrente Kanoute: il tiro del senegalese è sbilenco e termina sul fondo. Segue una fase di stanca, con il rettangolo verde inzuppato da una fitta pioggia. Al 21' punizione calciata da Aloi, con la fascia di capitano al braccio, Dossena spinge Tonucci mandandolo a scontrarsi contro Sarri, D'Angelo segna a porta vuota, ma l'arbitro Bitonti non convalida: fallo. L'Avellino meriterebbe il vantaggio per il forcing nella parte centrale di prima frazione. Al 25' Aloi pennella un sinistro a giro, da dentro l'area di rigore, che fa la barba alla traversa a Sarri ormai scavalcato. Il portiere è, invece, reattivo al 27' quando è lesto a respingere una girata di Maniero e rifugiarsi di piede su botta da distanza ravvicinata di Silvestri. Sugli sviluppi del corner Kanoute incorna di testa: palla di poco alta. Al 31' tegola per la Juve Stabia. Eusepi deve alzare bandiera bianca dopo aver provato a restare in gara: la spalla sinistra fa troppo male, in seguito a un precedente scontro di gioco, entra Della Pietra. Il finale di tempo è di marca gialloblù, complici due eccessi di confidenza di Dossena, che prima consegna palla a Della Pietra innescando il contropiede di Bentivegna, sciupato con un tocco fuori ritmo e fuori misura per Panico; poi si avventura sulla trequarti avversaria sbagliando il filtrante e permettendo a Bentivegna un'altra sortita personale a tu per tu con Forte, reattivo nella respinta sul tocco di giustezza dell'avversario e graziato da Schiavi, che spara fuori un calcio di rigore in movimento a porta vuota. Si va al riposo sullo 0-0.
Secondo tempo – Si riparte senza cambi. Al 57' Della Pietra si divora un gol a porta vuota spedendo a lato di testa un invito di Rizzo, dal fondo, sporcato e fatto impennare da Dossena. Al 63' entra Mastalli, fuori Di Gaudio autore di un'ottima prima ora in biancoverde: Kanoute si sposta sull'out mancino della trequarti, Carriero avanza a destra. Al 65' ancora Juve Stabia a un passo dal vantaggio con un'inzuccata di Panico di un nulla alta sull'incrocio dei pali alla destra di Forte su cross tagliato di Schiavi dalla sinistra. Al 70' rasoterra tagliato in area di rigore di Carriero, Tonucci ostacola col fisico Maniero, che non arriva puntuale all'appuntamento col pallone favorendo la presa bassa di Sarri. Al 74' D'Angelo sbuca tutto solo sul secondo palo, ma la sua spaccata volante su spiovente dalla destra di Ciancio, a un minuto dall'ingresso di Plescia e Mignanelli per Maniero e Tito, finisce sul fondo. Al 77' Avellino in dieci: fallo tattico su Schiavi da parte di Aloi, in seguito a uno scarico sbagliato di Ciancio e a una dormita di Mastalli; secondo giallo e finale di partita in inferiorità numerica per i lupi. Allontanato dalla panchina, per proteste, anche il riatletizzatore Vito Barberio. A fine gara avvicendato Plescia, che non la prende affatto bene: esordio tra i professionisti per Messina. Non c'è spazio per altre emozioni, finisce 0-0.
Il tabellino.
Juve Stabia – Avellino 0-0
Juve Stabia (4-2-3-1): Sarri; Donati, Caldore, Tonucci, Rizzo; Schiavi, Davì; Bentivegna (40' st Scaccabarozzi), Stoppa (13' st Berardocco), Panico (40' st Lipari); Eusepi (31' pt Della Pietra). A disp.: Russo, Pozzer, Troest, Altobelli, Esposito, Guarracino. All.: Novellino.
Avellino (4-3-2-1): Forte; Ciancio, Dossena, Silvestri, Tito (27' st Mignanelli); Carriero, Aloi, D’Angelo; Kanoute, Di Gaudio (18' st Mastalli); Maniero (27' st Plescia; 46' st Messina). A disp.: Pane, Sbraga, Bove, Rizzo, De Francesco, Capone, Matera. All.: Braglia.
Arbitro: Paolo Bitonti della sezione di Bologna. Assistenti: Giulio Basile della sezione di Chieti e Amir Salama della sezione di Ostia Lido. Quarto ufficiale: Mario Sala della sezione di Palermo.
Note: Al 32' st espulso Aloi per somma di ammonizioni. Ammoniti: Tonucci, Tito, Schiavi, Carriero, D’Angelo e Donati per gioco falloso. Angoli: 4-8. Recupero: pt 3', st 4'.