L'Avellino si prepara ad accogliere tre le proprie file Mamadou Kanoute e Claudiu Micovschi. Due jolly per aumentare la capacità di saltare l'uomo nell'uno contro uno, creare superiorità numerica, e consentire di adottare diverse soluzioni per quanto riguarda i sistemi di gioco.
Già raggiunto l'accordo con l'esterno d'attacco senegalese, che compirà 28 anni il prossimo 7 ottobre: contratto biennale, che sarà firmato nel pomeriggio quando, con ogni probabilità, sosterrà il suo primo allenamento con i nuovi compagni di squadra. Kanoute arriva a titolo definitivo dal Palermo, dopo una stagione in linea con quella dei rosanero, ovvero altamente discontinua (35 presenze, 1 gol). Si punta sulla sua voglia di riscatto e sulla versatilità tecnico-tattica, che ha comunque dimostrato in Sicilia. Abituato a giocare in un tridente, Kanoute ha dimostrato di saper fungere anche da mezzapunta e da falso nove: rappresenterà, dunque, un tuttofare potenzialmente molto utile in base alle caratteristiche degli avversari e a determinate situazioni di gara.
Ai dettagli l'estenuante trattativa per il rumeno classe '99, che si era promesso personalmente al direttore sportivo Di Somma lo scorso 6 luglio, prima del semaforo rosso da parte del suo entourage in attesa di una eventuale collocazione in Serie B. Salvo diverse valutazioni dell'ultim'ora, il Genoa si appresta a svincolarlo e l'Avellino a ingaggiarlo con un gentleman agreement relativo a una percentuale che sarà garantita ai grifoni per quanto riguarda una futura rivendita. Prende così corpo un Avellino che potrà giocare con due trequartisti a piede invertito (Kanoute è sinistra, Micovschi a destra) alle spalle di Maniero o Plescia, ma anche con un 3-4-3 o un 3-5-2 a trazione offensiva su una o entrambe le fasce, senza tralasciare le varianti con la difesa a 4.