Braglia fa suonare la prima sveglia: "Non mi va di fare brutte figure"

Il tecnico: "Obiettivi precisi, ritrovare le giuste motivazioni. Plescia? Cosa si vuole di più?"

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Avellino.  

Campobasso – Avellino 2-2, il commento post-partita di Braglia è come la prima sveglia stagionale che suona, puntuale, per i calciatori biancoverdi per mano del tecnico: “Abbiamo giocato una pessima gara. Meglio analizzarla con molta calma. Davanti hanno fatto bene Bernardotto e Santaniello, ma non si possono prendere 6 ripartenze così. Qualcuno forse ragionava per conto suo. Vediamo di sistemare, considerando che tra 7 giorni giochiamo in Coppa Italia. Non mi va di fare brutte figure. Noi abbiamo degli obiettivi ben precisi per il campionato. Dobbiamo ritrovare le motivazioni dello scorso anno, senza dimenticare che abbiamo fatto un mezzo miracolo, lo scorso anno. L’atteggiamento di superficialità non serve, bisogna lavorare sodo per rimettersi in corsa. Noi dobbiamo guardare avanti all’insieme della squadra. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, ma ci sono aspetti da rivedere. Plescia? Un ragazzo finito nel mirino di diversi club. La società ha fatto bene a prenderlo. Delle volte non capisco cosa si vuole più”.