L'Avellino chiude le valigie: tutti a Roccaraso in attesa degli attaccanti

La società tasta l'umore della piazza per un ritorno e dalla B può arrivare un prestito di lusso

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Avellino.  

Si torna a fare sul serio. L'Avellino è pronto a ripartire. Domani mattina i biancoverdi, che negli ultimi due giorni hanno sostenuto le visite mediche di rito sottoponendosi, successivamente, a test atletici, partiranno alla volta del ritiro a Roccaraso dove nel pomeriggio scenderanno in campo per la prima seduta di allenamento e lavoreranno, al ritmo di due sessioni di fatiche quotidiane, sino al prossimo 7 agosto, vigilia dell'esordio stagionale in una gara ufficiale: domenica 8 agosto, con calcio d'inizio alle 18,30, appuntamento al “Liberati”, contro la Ternana, per il turno preliminare di Coppa Italia. A precedere il match contro gli umbri, rullo compressore della scorsa annata agonistica nel girone C di Serie C, saranno le amichevoli calendarizzate il 28 luglio, nella location abruzzese scelta per la preparazione precampionato, e quella organizzata il 4 agosto, alle 18, allo “Stirpe”, con il Frosinone. Non sono da escludere, però, ulteriori banchi di prova per rodare sincronismi e intesa tra i reparti. In tal senso, è l'attacco quello per cui sono ore di contatti e sondaggi sottotraccia per non sbagliare i due colpi cruciali e garantire il definitivo salto di qualità sopperendo alle partenze programmate di Santaniello e Bernardotto. Occhio pure a un prestito di lusso dalla Serie B, come fu per Fella la scorsa stagione, ma anche un pensierino a Castaldo, che lo scorso 30 giugno si è svincolato dalla Casertana. La società sta provando a capire con quale umore sarebbe accolto il ritorno del miglior marcatore di sempre della storia biancoverde, che non si è lasciato benissimo con parte della piazza salutandola nell'estate del 2018, con l'allora capitano D'Angelo, dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie B. Questioni da valutare, ma che non cambiano il valore, oggettivo e incontestabile, di un fuoriclasse senza età che Di Somma, definendolo l'Ibrahimovic della Lega Pro, avrebbe già voluto riportare all'ombra del Partenio un anno fa.