La Paganese replica a Bucaro: "Ora basta! Ci tuteleremo nelle sedi opportune"

Nota ufficiale del club azzurrostellato dopo il post su facebook dell'ex allenatore del Bisceglie

la paganese replica a bucaro ora basta ci tuteleremo nelle sedi opportune

Elaborazione grafica: sito ufficiale Paganese Calcio 1926 srl

Avellino.  

La Paganese non ci sta dopo il post su facebook con cui Giovanni Bucaro, ex allenatore del Bisceglie, e, tra le altre, dell'Avellino, aveva commentato il parere negativo della Co.Vi.So.C. alla domanda di iscrizione al campionato di Serie C 2021/2022 degli azzurrostellati, che, nel contempo, sono pronti a presentare ricorso entro il termine delle 19 del prossimo 13 luglio. In un comunicato ufficiale la presa di posizione della società.

Il comunicato - "La Paganese Calcio 1926 srl, con rammarico, è costretta a replicare alle ultime affermazioni, via social, dell’ex tecnico del Bisceglie Giovanni Bucaro. Già le sue dichiarazioni nel post gara del 22 maggio hanno portato a un deferimento, con conseguente squalifica di 15 giorni ed una multa di 1500 euro per  "dichiarazioni lesive della reputazione e dell’onore dell’arbitro dell’incontro nonché della credibilità e del prestigio della Lega Pro” . Il signor Bucaro, poi, in questi giorni ha dichiarato, sul proprio profilo social "Nel calcio di oggi va avanti chi bara” ed ancora "La Co.Vi.So.C. ha bocciato la squadra che ci ha battuto ai playout, che ha enormi debiti con il fisco e, quindi, non ritengo regolare la loro vittoria”. Ora basta! Nel calcio, come in tutti gli sport, si sa che le vittorie come le sconfitte emerse sul campo vanno sempre accettate . Lo scorso 22 maggio la Paganese ha ottenuto sul campo la salvezza seppur giunta al 97'. Nel respingere con fermezza queste affermazioni, che denotano la poca sportività del signor Bucaro, la Paganese Calcio 1926 e il presidente Raffaele Trapani, riguardo alle accuse mosse, tramite profilo social e sulle motivazioni della bocciatura della Co.Vi.So.C. si muoveranno nelle sedi opportune attraverso i propri legali".