L'Avellino è in semifinale promozione, solo 1-0 Südtirol al "Druso"

Ora per i lupi doppia sfida con il Padova: andata all'Euganeo, ritorno al Partenio-Lombardi

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Avellino.  

L'inviato a Bolzano, Marco Festa - Soffre, ma va avanti: l’Avellino si qualifica alle final four dei playoff di Serie C superando indenne l’esame del “Druso” di Bolzano, nonostante l’inferiorità numerica prolungata: rosso, per somma di ammonizioni, rimediato da Aloi al 27’. Finisce 1-0 con un penalty realizzato al 98’ da Casiraghi. Dopo quello del Palermo, preso anche lo scalpo del Südtirol. Festa grande per i 136 tifosi irpini al seguito della squadra nel tanto agognato giorno del ritorno allo stadio con tanto di immancabile sciarpata. Così bella, la normalità, da valere quanto un passaggio del turno. Domenica prossima, all’Euganeo, l’andata della semifinale degli spareggi promozione contro la corazzata Padova, che ha eliminato a fatica il Renate: ko 1-3, e rimonta sfiorata dei lombardi, che hanno pareggiato il risultato di tre giorni fa, ma sono usciti in quanto peggio classificati dei veneti al termine della stagione regolare. Ritorno mercoledì prossimo al “Partenio-Lombardi”. Si azzera ogni vantaggio: in caso di parità di punteggio e reti realizzate, al termine dei 180 minuti di recupero, tempi supplementari ed eventuali rigori.

Le scelte iniziali - Braglia si affida a Rizzo per sostituire lo squalificato Laezza, con Ciancio che prende il posto del capitano arretrando nel pacchetto arretrato. L’esperto cursore di fascia funge da braccetto di destra della linea a tre difensiva davanti a Forte. L’altra novità rispetto all’undici di partenza mandato n campo domenica scorsa è rappresentato da Santaniello, che vede ripagato con una maglia da titolare per l’ottimo impatto a gara in corso nel match di andata (decisivo con per aver dato il là all’azione del gol di Tito e la rete del 2-0). Vecchi si gioca la carta Fishnaller falso nueve in favore di Odogwu. Gatto, al rientro da un turno di squalifica, si fa male nel riscaldamento: tocca ancora a Karic in mediana. L’ex biancoverde gioca a destra riempiendo il vuoto lasciato da capitan Tait, anch’esso appiedato per un turno dal giudice sportivo. Fink, premiato per le trecento presenze con la maglia dei padroni di casa, si prende lo slot di Greco, e Beccaro quello di Gatto, k.o. nel riscaldamento.

Primo tempo - L’avvio di gara è estremamente equilibrato. La prima occasione è per l’Avellino: al 6’ D’Angelo arriva in ritardo per questione di istanti all’appuntamento con il cross pennellato dentro, dalla sinistra, da Tito, non trovando il pallone con una spaccata volante. Passano i minuti, i lupi tengono bene la distanze tra i reparti e non concedono nulla, ma aumenta la tensione agonistica. Al 18’ Aloi, nervoso e in diffida, rimedia un giallo per fallo su Casiraghi. Nove giri di lancette e ancora Aloi non riesce a mantenere la calma: prima rischia allontanando un pallone in fallo laterale, come gesto di stizza per le attenzioni riservategli dai dirimpettai, che evidentemente fiutano l’opportunità della superiorità numerica, di lì a poco va anzitempo negli spogliatoi per un fallo netto su Casiraghi, lanciato in percussione centrale. Morelli, con un destro a lato, alla mezz’ora, è l’autore del primo tiro del Südtirol mentre Braglia corre ai ripari sacrificando Santaniello sull’altare dell’equilibrio: dentro De Francesco e 3-5-1. Il finale di tempo è incandescente. Carriero è il leader carismatico e temperamentale nella battaglia; al 36’ Forte blocca in due tempi un tiro di Voltan che gli rimbalza davanti e, al 39’, è provvidenziale nel riflesso, smanacciando in controtempo su colpo di testa a botta sicura di Fishnaller su invito in lob dello scatenato Voltan. Mentre vanno esaurendosi i primi quarantacinque minuti di gioco, più recupero, Poluzzi rifila una testa a Illanes mentre l’arbitro Di Graci è di spalle. Sul ribaltamento di fronte il direttore di gara grazia il difensore argentino non ravvisando un braccio largo in scivolata in chiusura su Voltan. Si va al riposo sullo 0-0.

Secondo tempo - Si riparte con Vecchi che schiera l’artiglieria pesante. Odogwu per Beccaro: 4-3-1-2 con Casiraghi alle spalle di Fishnaller e del neo-entrato. Al 49’ brividi irpini: Casiraghi fa la barba al palo con una gran botta di destro dai venticinque metri. Altri due minuti e Curto manca di un nulla la correzione in rete su sponda di testa di Odogwu sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Lupo in trincea. Col cuore. Col coltello tra i denti. Oltre l’uomo in meno. Al 63’, girata fuori misura, da terra, di Fishnaller. Tiene l’Avellino. Tito alleggerisce la pressione con una punizione di poco alta. Passano i minuti, il Südtirol è frustrato, l’Avellino vede lo striscione del traguardo. Bernardotto fa rifiatare Maniero, Dossena giganteggia nelle retrovie tra fisicità, astuzia, controllo del corpo, senso della posizione e colpi di testa. Al 75’ D’Angelo sfiora il vantaggio su tocco arretrato di Rizzo: il suo piazzato è sporcato in angolo con Poluzzi ormai fuori causa. Vecchi getta nella mischia Davi e Magnaghi. Quattro punte per il tutto per tutto. Non basta. Morelli segna di testa, poco prima dell’85’, ma è in fuorigioco. Come Odogwu qualche secondo più tardi. Giallo per Illanes: era in diffida pure lui. Casiraghi va poco alto sulla traversa su palla inattiva da posizione centrale. Braglia è indemoniato e quasi entra sul rettangolo di gioco. Bernardotto si divora un contropiede a tu per tu con Poluzzi. Il cronometro nemmeno lo si guarda più. Emozioni senza soluzione di continuità. Il Südtirol vince con un rigore trasformato al 98’ da Casiraghi, ma non basta. L’Avellino continua a cullare il sogno di riappropriarsi della Serie B persa, fuori dal campo, nell’estate del 2018. Solo 4 partite: la Cadetteria non era mai così vicina da quei giorni da incubo tra aule di tribunale.

Il tabellino.

Südtirol-Avellino 1-0

Marcatori: 53' st Casiraghi.

Südtirol (4-3-2-1): Poluzzi; Fabbri (36’ st Davi), Curto, Vinetot (36’ st Magnaghi), Morelli; Beccaro (1’ st Odogwu), Fink (21’ st Rover), Karic (9’ st Greco); Voltan, Casiraghi; Fischnaller. All. Vecchi. A disp. Meneghetti, Pircher, Gatto, Malomo, Polak.

Avellino (3-5-2): Forte; Ciancio, Dossena, Illanes; Rizzo (39’ st Adamo), Carriero (39’ st Miceli), Aloi, D'Angelo, Tito; Maniero (29’ st Bernardotto), Santaniello (30’ pt De Francesco). All. Braglia. A disp. Pane, Leoni, M. Silvestri, Fella, Errico, Rocchi, L. Silvestri, Baraye.

Arbitro: Di Graci della sezione di Como.
Assistenti: Ceccon - Cataldo.
Quarto ufficiale: Zufferli.

Note: Espulso al 27' pt Aloi (A) per somma di ammonizioni. Ammoniti: 18’ pt Aloi (A), 37’ pt Morelli (S), 8’ st Voltan (S). 18’ st Forte (A), 22’ st Greco (S), 24’ st Vinetot (S), 44’ st Illanes (A), 45’ + 3’ st Adamo (A). Angoli: 10-2 (4-0). Recupero: 2’ pt, 8' st.