Potrebbe essere l'Ambrosini di Venticano lo stadio pro tempore dell'Avellino, qualora venisse approvato il progetto per la costruzione del nuovo Partenio-Lombardi. Già casa del club biancoverde per le formazioni giovanili, a partire da questa stagione, la struttura potrebbe rappresentare la soluzione tampone per evitare ai lupi, come nelle intenzioni mai differenti della società, di costringere i tifosi irpini a un esilio fuori provincia in attesa che vengano ultimati i lavori per la nascita, dalle macerie del vecchio impianto sportivo, del nuovo stadio ideato dall'architetto Gino Zavanella. Lo stesso Zavanella avrebbe già effettuato dei primi sopralluoghi sull'area. La capienza dello stadio “Ambrosini”, nato nel 2014, andrebbe ovviamente aumentata ad almeno 5.500 posti (minimo sindacale, in deroga, in Serie B) mediante l'installazione di strutture tubolari intorno al manto in erba sintetica. A tal proposito, oltre al capitolo spalti, va ricordato che il tappeto verde dell'Ambrosini può contare su un sistema di drenaggio con tecniche altamente evolutive e tecnologiche, insieme a tutto l’impianto di irrigazione, tanto da essere stato attestato dalla FIGC e dalla LND poiché composto da fibre di polietilene antiabrasivo, estremamente resistenti all’usura e con speciali trattamenti anti-UVB. Interlocuzioni sarebbero già in corso con l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi De Nisco.
Avellino, lo stadio pro tempore potrebbe nascere a Venticano
Zavanella avrebbe già effettuato dei sopralluoghi: così si eviterebbe l'esilio fuori provincia
Foto: basehousesrl.it
Avellino.