Domenica scorsa, al “Simonetta Lamberti”, nella serata nera per l'Avellino, finito terzo nonostante il pareggio tra Catanzaro e Monopoli, ha fatto le prove generali in vista del suo cruciale ruolo nei playoff: Giuliano Laezza è definitivamente tornato. Contro la Cavese, con tanto di pretattica da parte dello staff tecnico all'antivigilia del match, una partita intera nelle gambe per gettarsi una volta e per tutte alle spalle la rottura e la ricostruzione, mediante intervento chirurgico, del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il capitano, che non giocava una partita ufficiale, dall'inizio, dal primo luglio 2020, è pronto aver riassaporato il campo in occasione della trasferta a Vibo Valentia, in un 17 aprile 2021 decisamente più fortunato del 20 settembre 2020, quando era andato al tappeto nel corso di un allenamento congiunto, strano scherzo del destino, proprio contro la Cavese. Il cerchio si è chiuso. Braglia gli affiderà le chiavi della difesa in occasione del primo turno nazionale degli spareggi promozione, in programma il 16 e 20 maggio prossimi. Un recupero fondamentale per sopperire all'assenza per infortunio di Luigi Silvestri, rivelatasi, come ampiamente pronosticabile, assolutamente pesante dal punto di vista tecnico-tattico; per restituirgli il ruolo centrale che avrebbe avuto nel progetto, se non fosse stato per la malasorte; in termini di carisma ed esperienza, e, non di meno, per avere la possibilità di non dover rinunciare alla spinta di Ciancio sulla fascia destra arretrandolo nel pacchetto arretrato proprio per colmare il vuoto lasciato da Silvestri.
Dalla Cavese alla Cavese, Laezza si riprende l'Avellino
Dal ko coi metelliani al ritorno tra i titolari al "Lamberti": il capitano uomo chiave nei playoff
Avellino.