Alla scoperta delle possibili avversarie dell'Avellino nei playoff. Ha chiuso al sesto posto in classifica del girone B di Serie C, a quota 59 punti, la Triestina, che, domenica prossima, al “Rocco”, contro la Virtus Verona, sarà impegnata nel primo turno a eliminazione diretta degli spareggi promozione. Mancato, per effetto del pari casalingo per 1-1 contro il Mantova, il quinto posto che avrebbe garantito, in virtù del Modena, migliore quarta, la chance di accedere direttamente al secondo turno, colta dalla Feralpi Salò. L'obiettivo di partenza era la promozione diretta. La Triestina è la grande delusione in Serie C, insieme al Bari. Anche il cambio in panchina (Pillon subentrato a Gautieri) non ha scosso la squadra, che si è stabilizzata al quinto posto ed è poi scivolata al sesto a causa della discontinuità di risultati, del Covid e degli infortuni. Sempre lontani dalla vetta, gli alabardati.
Il modulo di riferimento è il 4-3-1-2. Pillon è poco incline al turnover: mai cinque cambi, nonostante la rosa ampia. Il tecnico non è, finora, riuscito a risollevare la squadra. Nell'ultimo mese 6 pari consecutivi, poi il sussulto sul Padova, cancellato dal ko a Perugia.
La curiosità: l'ultima volta in Serie B, nel 2011. Poi, due fallimenti e due ripartenze: dalla Serie D e, addirittura, dall'Eccellenza. L'amministratore unico è Mauro Milanese (ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Inter), che si è aggiudicato l'asta fallimentare nel 2016 salvando la società dal terzo fallimento.
La Triestina confida nel recupero di Paulinho in vista dei playoff. Per lui un percorso simile a quello di Errico con la maglia dell'Avellino. Fermo da inizio stagione per un granve infortunio, sta assaporando l'amaro gusto della panchina in attesa di provare a essere protagonista negli spareggi promozione. Regista dal destro raffinato, che si trasformano in mediano tutto corsa e recuperapalloni. L'ex San Paolo è la speranza in cui confidano i tifosi.
In difesa, da segnalare l'ottimo rendimento dell'ex portiere dell'Avellino, Offredi. Le sue parate hanno tenuto a galla la squadra. Capela ha dato sostanza e solidità al reparto. Gli innesti di Walter Lopez e Lepore, a gennaio, hanno portato personalità.
A centrocampo la garanzia risponde al cognome di Calvano. A metterci fosforo è Maracchi. Entrambi sono, però, al di sotto delle aspettative. La sorpresa è Giorico. Anche Rizzo, ex obiettivo di mercato dell'Avellino, ha dato il suo contributo.
In attacco Litteri è stato fermato per 3 mesi tra Covid e guai a un ginocchio, ma è rientrato a suon di gol. Guido Gomez è la punta di diamante. Argentino di Vico Equense, con il suo rendimento ha costretto alla panchina un certo Granoche, protagonista proprio nell'ultima stagione in B della Triestina, che fu trampolino di lancio per la sua carriera. Sarno, altro obiettivo irpino di mercato, è la delusione, Mensah si fa apprezzare per la sua generosità.
La formazione tipo: Offredi in porta; Lepore, un altro ex biancoverde, Ligi, Capela e Lopez in difesa; Rizzo (o Maracchi), Giorico e Calvano a centrocampo; Sarno o Mensah alle spalle delle punte Litteri (o Granoche) e Gomez.