Vincere al “Lamberti”, contro la Cavese già retrocessa; sperare che il Catanzaro non vinca, al “Ceravolo”, contro il Monopoli senza più obiettivi. Il Modena si è preso lo scettro di migliore quarta tra i tre giorni e per i pugliesi di Scienza è svanita la possibilità di accedere ai playoff con l'undicesimo posto in classifica. L'Avellino non è più artefice del proprio destino nella corsa al secondo posto, ma pure per un altro obiettivo diventato prioritario: chiudere la stagione regolare da migliore terza, garantendosi la possibilità di essere testa di serie nel sorteggio per il secondo turno della fase nazionale, con annessa possibilità di giocare il ritorno in casa e andare alle final four anche in caso di doppio pareggio. Un vantaggio che renderebbe lo scivolone al terzo posto, a novanta minuti dalla fine del campionato, meno impattante sugli spareggi promozione, delimitando il perimetro degli “effetti collaterali” nella necessità di dover eliminare un avversario in più sulla strada per la Serie B; di giocare due partite in più e scendere in campo una settimana prima rispetto alle seconde. E, allora, via al duello a distanza con il Südtirol, di scena a Pesaro, contro la Vis già salva e certa di essere fuori dai playoff. Gli altoatesini hanno 72 punti, gli irpini 70,7 (sommando ai 67 punti quelli garantiti del coefficiente moltiplicatore, pari a 1.05555556, necessario per “pareggiare” le 19 squadre rispetto alle 20 degli altri raggruppamenti). L'Avellino deve vincere e augurarsi che gli avversari non facciano altrettanto. Sì, è davvero scomoda la posizione di chi non dipende solo da sé stesso.
Avellino, ecco cosa cambierebbe chiudendo da migliore terza
Duello a distanza con il Südtirol per un piazzamento potenzialmente determinante in ottica playoff
Avellino.