Quattro giornate alla fine del campionato. Nel girone C di Serie C sarà volata senza esclusione di colpi per il secondo posto in classifica, fondamentale in ottica playoff. Chi chiuderà alle spalle della Ternana avrà, repetita iuvant, la possibilità di entrare in scena dal secondo turno nazionale con sole 6 partite da giocare per ottenere la promozione in Serie B, salvo variazioni del regolamento causa Covid e annessi rinvii, oltre alla possibilità di giocare il ritorno, in casa in occasione del debutto nel tabellone, e di ottenere la qualificazione alle Final Four anche in caso di doppio pareggio. E, allora, sotto col momento della verità. Dopo la sconfitta per 4-1 a Terni, per l'Avellino sono 4 i punti di vantaggio da difendere sul Bari, prossimo avversario di turno, sabato, alle 17,30, al “Partenio-Lombardi” e 5 sul Catanzaro. Ieri, pugliesi e calabresi hanno vinto rispettivamente in trasferta a Vibo Valentia (gol su calcio di rigore di Antenucci) e in casa contro il Bisceglie (rete di Curiale). Si parte, dunque, dallo scontro diretto con i biancorossi allenati da Carrera. All'andata, quando c'era ancora Auteri sulla panchina dei galletti, finì 4-1. Un passivo pesante in caso di arrivo a pari punti: ai lupi servirebbe vincere 3-0 per ristabilire la differenza reti negli scontri diretti o con 4 gol di scarto per sopravanzare i prossimi dirimpettai, qualora le squadre arrivassero appaiate allo striscione del traguardo. Ovviamente, però, un successo con qualsiasi scarto, senza fare troppi calcoli, sarebbe più di una seria ipoteca sul piazzamento, col Bari che dovrebbe, poi, recuperare 7 punti in sole tre giornate. Leggendo il calendario, nessun doppio turno consecutivo in casa o in trasferta attenderà le contendenti. Due dentro, due fuori. Per tutte. E ancora: da qui alla fine tutte affronteranno, sostanzialmente, rivali in corsa per i playoff o per evitare i playout, fatta eccezione per l'Avellino, che nell'ultimo turno potrebbe sfidare una Cavese già retrocessa. Altro elemento da inserire nel calderone: prima degli ultimi due turni, con i calci d'inizio in concomitanza, il Catanzaro giocherà sempre conoscendo già il risultato dell'Avellino e del Bari. I dettagli faranno la differenza. Non di meno svuotare le infermerie (l'Avellino attende novità su D'Angelo, alle prese con noie muscolari, e confida di recuperare Carriero e De Francesco, ancora alle prese con il Coronavirus). Pensare a un match per volta è, chiaramente, ora più che mai, fondamentale. Il cammino, intanto, è tracciato.
La corsa al secondo posto, il calendario del rush finale.
Trentacinquesima giornata:
Avellino – Bari (sabato 10 aprile, ore 17,30).
Juve Stabia – Catanzaro (domenica 11 aprile, ore 15).
Trentaseiesima giornata:
Vibonese – Avellino (sabato 17 aprile, ore 17,30).
Bari – Palermo (domenica 18 aprile, ore 15).
Catanzaro – Catania (domenica 18 aprile, ore 17,30).
Trentasettesima giornata:
Avellino – Teramo (domenica 25 aprile, ore 17,30).
Turris – Bari (domenica 25 aprile, ore 17,30).
Viterbese – Catanzaro (domenica 25 aprile, ore 17,30).
Trentottesima giornata:
Cavese – Avellino (domenica 2 maggio, ore 20,30).
Bari - Bisceglie (domenica 2 maggio, ore 20,30).
Catanzaro - Monopoli (domenica 2 maggio, ore 20,30).