Vittoria e riscatto per l'Avellino, reduce dal k.o. a Francavilla Fontana, ma anche per i protagonisti di giornata. A bersaglio Luigi Silvestri, che era finito nel mirino delle critiche dopo l'espulsione rimediata a Pagani; Santaniello, che al "Torre" aveva fallito un rigore, smarrendosi, e Fella, autore di una doppietta che gli ha permesso di ritorvarsi dopo qualche gara sottotono in un ruolo non propriamente suo, quello del trequartista. Nel recupero della terza giornata del girone C di Serie C battuto un Bisceglie tutt'altro che irresistibile. Inutili, per i pugliesi, i gol di Sartore e Musso, che hanno comunque ricordato ai lupi quanto sia fondamentale non abbassare la guardia e curare i minimi dettagli. Intanto, la marcia riprende ed era l'unica cosa che contava.
Le scelte iniziali - Braglia, assente in panchina poiché alle prese con il Covid, sostituto dal vice De Simone, al rientro dopo essersi negativizzato, cambia modulo e passa, a sorpresa, al 4-4-2. La chiave tattica è rappresentata dall’impiego di Luigi Silvestri nelle vesti di terzino sinistro con Ciancio sul versante opposto, ai lati della coppia centrale, composta d Rocchi e Miceli. Sulle corsie laterali Tito, a sinistra, e Adamo, a destra. L'ex Casertana è guarito dal Coronavirus al pari di Pane, recuperato in maniera inattesa e titolare. A completare l’undici iniziale sono Aloi e D’Angelo, nelle vesti di interni e Fella, di nuovo dentro dal primo minuto, al fianco di Maniero. Bucaro, squalificato, e rimpiazzato da Ricchetti, opta per il suo rodato 4-3-3 con l’estremo difensore Spurio, preferito a Russo. Padulano e Mansour giocano a discapito di Sartore e Musso nel tridente offensivo il cui riferimento centrale è rappresentato da Rocco.
Primo tempo - L’Avellino vuole cancellare la sconfitta con la Virtus Francavilla e parte con il piede pigiato sull’acceleratore. Fella s’avventa un pallone vagante a calcia di prima intenzione. Palla alta sulla traversa. Già al 4’, però, il risultato si sblocca. Sugli sviluppi del primo corner della partita, calciato alla perfezione sul secondo palo da Tito, terzo tempo vincente di Luigi Silvestri, lasciato tutto solo. Primo gol in biancoverde per il difensore. Poi, si rilassa e rischia grosso, l’Avellino. Al 9’, Padulano coglie in fallo la difesa irpina, che tarda a salire, controlla e calcia di sinistro a giro ben dentro l’area di rigore irpina, all’altezza del vertice mancino dell’area piccola. Pane, bravo a restare in piedi fino all’ultimo, è provvidenziale nella respinta e viene graziato da Rocco, che calcia di poco sul fondo fallendo il tap-in. Al 14’, si mette in proprio Maniero. Botta dalla distanza bloccata a terra da Spurio. Al 17’, ancora Maniero, che evidenzia le difficoltà pugliesi sulle palle inattive. Incornata sul fondo su invito di Tito. Segue una fase di stanca, con il possesso palla che si alterna, a un ritmo gradevole, tra le compagini. Al 26’, Aloi ci prova col destro dai venticinque metri perdendo l’attimo per la battuta di prima intenzione. Alto. Al 33’, chance per i lupi. Cross di Tito, Adamo ci prova al volo, ma cicca in maniera maldestra. Servizio involontario per D’Angelo, che prova il piazzato, centrale. Al 35’, si rivede il Bisceglie. Insidiosa traiettoria dai trenta metri, su punizione, disegnata da Cittadino. La palla si abbassa all’ultimo sibilando poco alto rispetto all’incrocio dei pali alla sinistra di Pane. Al 38’, Adamo ciabatta ancora e si dispera anche perché Fella aveva tagliato al centro suggerendogli i tempi per un filtrante. Al 42’, Ciancio, tra i migliori in campo, con una sola palla persa e spinta costante, mette dentro. Tiro fuori, senza pensarci su, di Fella, decisamente più pimpante rispetto alle ultime uscite. Si va al riposo sull’1-0.
Secondo tempo - Si riparte senza cambi. Il quarto minuto di gioco si conferma fortunato per l'Avellino anche nella ripresa. Secondo assist di giornata per Tito, che premia il movimento senza palla di Fella. L'attaccante addomestica il pallone, lo orienta verso la porta difesa da Spurio e ne vanifica l'uscita disperata bruciandolo sul tempo. Gli ospiti corrono ai ripari con un doppio cambio, Pelliccia e Musso per De Marino e Rocco. Ma, al 58', è l'Avellino a sfiorare il tris. Di nuovo Tito per Fella, che rientra sul destro e calcia sul primo palo, centrandolo. Altri due avvicendamenti tra le file dei nerazzurri. Cigliano e Sartore per Maimone e Padulano. Miceli e compagni sembrano in pieno controllo del match, ma stavolta pagano a caro prezzo un nuovo calo di tensione. Sul cronometro corre il 67' quando Ciancio viene preso d'infilata, alle spalle, da Sartore, lesto a correggere di testa alle spalle di Pane. Due cambi pure per l'Avellino. Rizzo per Adamo e Santaniello per Maniero. Il modulo resta il 4-4-2. Aleggia lo spettro di un finale di match con annessi patemi d'animo, ma, al 72', è proprio il subentrato Santaniello a ritrovare la gioia della rete approfittando di una possibile svista dell'assistente di linea Del Santo Spataru della sezione di Siena. Il fuorigioco di rientro di Fella appare evidente a occhio nudo, tant'è che il suo tocco di prima per il subentrato compagno di squadra è quasi velleitario. Fatto sta che l'ex Picerno deve solo spingerla in fondo al sacco, dato anche un brutto scontro tra Priola e l'estremo difensore Spurio, colpito alla testa e portato in ospedale in ambulanza dopo qualche momento di apprensione che precede la ripresa del gioco e l'ingresso in campo di Russo. All'84', quarto gol dell'Avellino, con il grande protagonista di giornata, Fella, che aggancia Maniero a quota 4 centri. Rizzo appoggia in area piccola, l'ex Monopoli sradica il pallone a Cittadino e batte Russo con un tocco di punta. Dossena per Miceli, Burgio per Tito e Bernardotto per Fella, poco prima che Luigi Silvestri, al 90', vada vicino a bissare la festa personale con un'incornata di poco alta sulla traversa. Cinque minuti di recupero. L'Avellino li rendi amari subendo il secondo gol di giornata. Al 94', Rocchi si perde Musso, che a tu per tu con Pane non fallisce. Finisce 4-2. Domenica, alle 17,30, secondo turno casalingo di fila. Supersfida con la capolista Ternana, ora a -15 con una gara in più. Lo scontro diretta, è chiaramente fondamentale per provare a riaprire i giochi per il primato.
Il tabellino.
Avellino – Bisceglie 4-2
Marcatori: pt 4' L. Silvestri; st 4' Fella, 22' Sartore, 27' Santaniello, 39' Fella, 49' Musso.
Avellino (4-4-2): Pane; Ciancio, Rocchi, Miceli (41' st Dossena), L. Silvestri; Adamo (23' st Rizzo), Aloi, D'Angelo, Tito (41' st Burgio); Maniero (23' st Santaniello), Fella (41' st Bernardotto). A disp.: Pizzella, Leoni, M. Silvestri, Mariconda, Nikolic. All.: De Simone (Braglia indisponibile).
Bisceglie (4-3-3): Spurio (31' st Russo); De Marino (8' st Pelliccia), Altobello, Priola, Giron; Zagaria, Maimone (15' st Cigliano), Cittadino; Padulano (15' st Sartore), Rocco (8' st Musso), Mansour. A disp.: Vona, Makota, Ferrante, Laraspata, Vitale, Lauria, Casella. All.: Ricchetti (Bucaro squalificato).
Arbitro: Delrio della sezione di Reggio Emilia. Assistenti: Del Santo Spataru della sezione di Siena e Lenza della sezione di Firenze. Quarto ufficiale: Marotta della sezione di Sapri.
Note: Ammoniti: Altobello, Musso e Rizzo per gioco falloso. Angoli: 5-5. Recupero: pt 1', st 5'. Gara a porte chiuse.