Scatta il conto alla rovescia per Avellino - Casertana, valida per la settima giornata del girone C di Serie C. A presentare il match, in conferenza stampa, il difensore e capitano pro tempore dei biancoverdi, Mirko Miceli: “Dopo una vittoria e una striscia positiva di risultati arriviamo al derby con la Casertana in maniera positiva, ma non deve essere motivo di rilassamento o appagamento. Dobbiamo stare sul pezzo, concentrati, anche se abbiamo avuto pochi giorni a disposizione. Il calendario è quel che è. Ci faremo trovare pronti. I calciatori li conosciamo tutti nella categoria. La Casertana ha Cuppone davanti, che è bravo, credo mancherà Castaldo, che è un giocatore di spessore, ci sarà, però, Fedato. Dovremo fare la partita, senza concedere loro la possibilità di farci male. Se faremo quello che sappiamo, la partita la porteremo a casa.”
Quattro partite giocate, un solo gol subito, nel finale di gara allo “Zaccheria” contro il Foggia: “Ho un po’ rosicato, io come tutti. Prendere gol in quel modo a fine partita dispiace. La mentalità vincente si acquisisce vincendo le partite, dando continuità ai risultati. Il calo finale avuto giovedì non è stato generale, ci sono stati errori tattici individuali che abbiamo corretto. Fino all’ottantesimo, però, non abbiamo mai rischiato. Non siamo mai andati in apprensione se non sul gol, sperando di non ripetere un errore del genere, che può costare caro e far perdere punti. Partita dopo partita stiamo crescendo, a livello fisico e mentale stiamo bene, ma non so quando si vedrà il vero Avellino. Scuramente con il passare delle partite faremo meglio.”
Difesa a 3 o a 4, per Miceli non fa differenza: “Gli ultimi anni ho giocato nella linea a 3. Capuano, alla Sambenedettese, ci mise a 3 e anche i suoi successori. Con Montero l’anno scorso ho giocato a 4 e l’ho fatto anche in passato.”
Nel corso di un'intervista esclusiva a 696 TV, il capitano Laezza si è congratulato con la squadra e i compagni di reparto: “Lo ringrazio, ogni vittoria la dedichiamo a lui e a chi sta fuori. Giuliano è il nostro capitano ed è un onore sostituirlo fin quando non rientrerà. Fa piacere aver subito un solo gol, ma è merito di tutta la squadra, dal lavoro degli attaccanti finendo al portiere. Il calcio è un gioco collettivo, se non fai fase difensiva e offensiva bene, tutti insieme, si fa fatica.”
Il Covid tiene tutti con il fiato sospeso: “Sicuramente preoccupa, più che altro per le famiglie. Ci sono ragazzi che hanno compagne, bambini, e, come detto, famiglie. Basta essere più responsabili, con la testa sulle spalle, cercando di uscire e spostarsi il meno possibile. Noi calciatori professionisti siamo tutelati, abbiamo controlli frequenti. Per certi versi siamo fortunati. Non possiamo che restare concentrati.”
Il “Partenio-Lombardi” riaprirà per 685 tifosi: “Venendo da risultati positivi il pubblico sarebbe stato, ovviamente, ancora numeroso. Ci manca, è una cosa importante. Spero che finisca presto questa situazione per riaverli tutti al nostro fianco.”
Gerarchie e valori nel campionato:“Verranno fuori dopo un po’ di giornate. Possono esserci tante situazioni che possono destabilizzare o non far bene, ma le squadre forti verranno fuori, anche chi ora fa fatica. Noi, però, non dobbiamo guardare gli altri, pensiamo a noi stessi, a fare bene e a stare lì sopra attaccati.”
Il percorso personale: “Potevo fare qualcosina in più, ma si formano percorsi in base a tante situazioni che si vengono a creare nel tempo. Non devo guardarmi indietro, penso a ora, sono felice di essere qui. Riperto, sono onorato di fare il capitano al posto di Laezza. Quel che sarà non lo so, ma spero di arrivare più in alto possibile con questa maglia.”