Il Consiglio ha assunto una delibera in cui si indica la regolare prosecuzione delle competizioni professionistiche. In subordine, qualora la ripresa non dovesse essere possibile, si procederà a modifiche di format e, in caso di definitiva interruzione, di definizione delle graduatorie con promozioni e retrocessioni con criteri da individuarsi che premino il merito sportivo.
Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori alle ore 12.00 con i consiglieri: Dal Pino, Marotta e Lotito per la Lega di A; Balata per la Lega B; Ghirelli, Baumgartner e Lo Monaco per la Lega Pro; Sibilia, Acciardi, Baretti, Frascà, Franchi e Montemurro per la Lega Nazionale Dilettanti; Tommasi. Calcagno, Gama e Zambrotta per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; il presidente dell'AIA Nicchi; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; la presidente della Divisione Calcio Femminile Mantovani; vice presidente UEFA Uva: il membro UEFA nel Consiglio della FIFA Christillin; presidente ECA e membro Comitato Esecutivo della UEFA Agnelli. Invitato, in qualità di uditore, il presidente dell'AIAC Ulivieri. Tutti i consiglieri si sono collegati in conference cali, fatta eccezione per Gravina, Lotito, Ghirelli, Sibilia e Montemurro presenti in sede.
Dunque a questo punto è probabile che riprenda anche la Serie C. Il nuovo protocollo del Cts concede più speranze di completare la stagione, In un primo tempo la Lega di C aveva deciso di tirare i remi in barca con i 60 medici dei club che avevano fatto notare le difficoltà di fronte ad un protocollo rigido con ritiri blindati e quarantena di tutto il gruppo. Ora il nuovo protocollo è stato alleggerito e si riaccendono le speranze di tornare a vedere in campo l'Avellino, magari con la possibilità, attraverso i playoff, di giocarsi la promozione in serie B.