Dopo aver trattenuto il respiro sino alla mezzanotte di ieri, i tifosi dell'Avellino posso tirarne uno di parziale sollievo. L'amministratore delegato del club biancoverde, Filippo Polcino, contattato telefonicamente da 696 TV e Ottopagine.it, ha, infatti, confermato che la verifica Co.Vi.Soc., inerente agli stipendi e ai contributi dei mesi di novembre e dicembre, "è stata superata". Scongiurato, dunque, stando alle rassicurazioni fornite dal dirigente della società irpina, il rischio di una penalizzazione in classifica dai 2 ai 4 punti, che si sarebbe concretizzata nel momento in cui una delle due tranche di pagamenti non fosse stata effettuata entro il termine perentorio.
Inizia, ora, un altro conto alla rovescia: quello per il saldo delle spettanze di gennaio e febbraio, da porre in essere entro il prossimo 16 marzo, per un valore complessivo di circa 310mila euro, e, non di meno, per la produzione o l'integrazione dei documenti relativi alla solvibilità economica e all'onorabilità bancaria di alcuni soci, da fornire non oltre venerdì prossimo, a margine di due proroghe già concesse, alla Commissione FIGC per il controllo sull'acquisto delle società. In ballo c'è l'iscrizione al prossimo campionato ancor prima che lo scongiurare un nuovo blocco dell'operatività. In tal senso, resta da definire il futuro della proprietà con Circelli e Izzo che, allo stato attuale, sono ancora formalmente parte della IDC. Uno stallo che va necessariamente risolto, con la permanenza di uno dei due e l'ingresso di nuovi soci, o la fuoriuscita di entrambi, per evitare un'impasse palesemente pericolosa, proprio per effetto delle molteplici scadenze di cui sopra.
