Nel giorno in cui l'Avellino si è piazzato all'ultimo posto nella classifica dei premi di valorizzazione (zero euro incassati, come messo in preventivo per le scelte operate in sede di mercato e negli undici titolari finora schierati, ndr), Salvatore Di Somma ha ulteriormente e definitivamente legato il suo destino in biancoverde a quello di Ezio Capuano.
Dopo aver imposto alla società di ingaggiarlo al posto di Giovanni Ignoffo, pena il suo addio, come svelato nel giorno della presentazione ufficiale del tecnico di Pescopagano dal presidente Claudio Mauriello, il direttore sportivo ha confermato la piena fiducia alla guida tecnica non assecondando i malumori che gli sono stati rappresentati, in maniera tutt'altro che velata, stando a quanto trapela, dallo spogliatoio, per la gestione del gruppo, dentro e fuori dal campo.
E, allora, a rigor di logica e per coerenza, la gara casalinga contro il Rieti diventa decisiva non solo per la classifica e il mister, ma anche per il diesse, che si è assunto la responsabilità di tirare, nuovamente, dritto per la sua strada. Questo pomeriggio, i lupi hanno sostenuto un test contro il Ponteromito, che milita in Terza Categoria, finito, ovviamente, in goleada (18-0). Tra i più in palla Karic, autore di una tripletta (tra le marcature uno splendido destro all'incrocio dei pali, ndr), che con Micovschi supporterà Charpentier in un reparto avanzato inedito. In difesa, davanti a Tonti, si consumerà il rientro di capitan Morero: ai suoi lati agiranno Illanes e Laezza. A centrocampo, Celjak, De Marco, Di Paolantonio e Parisi, al rientro da un turno di squalifica. A completare il tabellino dei marcatori: quattro reti di Evangelista, tre di Micovschi, due di Charpentier e Illanes, ed i gol di Parisi, Rossetti, Petrucci e Carbonelli.
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