Con la vittoria di questo pomeriggio, con il finale di 2-0, della Rappresentativa Serie D sulla Primavera della Spal (seconda giornata del girone 10 del torneo di Viareggio, ndr) l'Avellino si ritrova di fronte a un paradosso di minimale rilievo e a un “pericolo”: dover tifare per i giovani di una delle storiche rivali sportive, ovvero la Salernitana - avversari sabato (ore 15) della selezione della LND nell'ultima giornata del raggruppamento - per evitare che la sosta si protragga a ben 21 giorni consecutivi, terminando sul campo della Vis Artena, nell'eventualità, più che probabile, che l'Aprilia opti per un nuovo rinvio del match attualmente in programma mercoledì prossimo (ore 14:30) per avere a disposizione, al "Partenio-Lombardi", il suo centrocampista classe 2000 Riccardo Lapenna (oggi mandato in campo per una manciata di minuti dal tecnico De Patre, ndr).
Su questo aspetto si è soffermato, inevitabilmente, nel pomeriggio, Giovanni Bucaro, protagonista di una surreale conferenza; sospesa nell'attesa di sapere quando si tornerà in campo: “Non sappiamo quando giocheremo e ciò un piccolo problema lo crea. Può subentrare un po’ di rilassamento e di conseguenza un po’ di preoccupazione nella mia testa. La squadra, però, è cresciuta parecchio e ciò mi fa stare tranquillo. Il regolamento è questo e non possiamo farci nulla. A mio avviso è sbagliato: lo comprenderei se una squadra avesse più di due under impegnati in Rappresentativa, ma tant'è. La richiesta di rinvio dell'Aprilia è legittima e non possiamo che prenderne atto attendendo come evolverà la situazione.” ha esordito il tecnico dei biancoverdi nella sala stampa del PalaDelMauro, utilizzata per via dei lavori in corso in quella del “Partenio-Lombardi” in vista delle Universiadi.
Un altro aspetto, stavolta positivo, però, c'è: “La sosta ci è d’aiuto per recuperare uomini. Pepe ha ripreso dopo qualche problemino muscolare. Nulla di grave, ma ha perso tanti allenamenti e deve ritrovare la condizione, domani sarà in gruppo. Per Carbonelli vale lo stesso discorso, ma rispetto a Pepe viene da un’inattività più lunga. Rizzo ha un’infiammazione alla bandelletta che gli provoca dolore appena inizia a correre. Dondoni si è allenato con noi oggi, è sulla via del recupero dopo una forte infiammazione al pube. Ieri, Gerbaudo ha rimediato una botta al ginocchio ed è rimasto fermo oggi. Viscovo sta bene, è rientrato in gruppo.”
Spazio anche, nelle battute conclusive, per qualche sorriso: “La mia sosta è ancora più lunga per via della squalifica? Sì, non vedo l'ora di tornare in panchina, ma il mio vice Cinelli ha fatto percorso netto, magari scegliamo di mandare in panchina sempre lui a priori. Il basket? Devo venire a vedere una partita della Scandone, ma ho visto qualche allenamento perché, soprattutto per i tagli, può aiutare a imparare tanti movimenti utili anche nel calcio. Quando ho avuto Zeman come allenatore, utilizzava spesso metodologie simili a quelle della pallacanestro.”
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