Montemiletto: parte la coreografia. E Ardemagni non resiste...

L'attaccante ha recuperato dall'acciacco alla caviglia: lo ha dimostrato a ritmo di danza...

Montemiletto.  

 

di Marco Festa

Semplicemente una figura positiva. Un autentico personaggio, nell’accezione più nobile del termine. Matteo Ardemagni ha dato spettacolo - in senso letterale - a pochi minuti dall’amichevole dell’Avellino con la Primavera, giocata questo pomeriggio allo stadio “Fina” di Montemiletto (inaugurato, dopo il restyling, proprio dai lupi). Quando l’attaccante - che si è messo alle spalle l’acciacco a una caviglia che aveva fatto trattenere il respiro all’ambiente biancoverde in concomitanza con l’inizio della preparazione del match con la Ternana - ha visto i bambini di una scuola di ballo impegnati in una coreografia sulle note di “Tutto molto interessante”, da cui ha tratto la sua esultanza a ritmo di “dab”, non ci ha pensato su due volte a diventare parte integrante del corpo di danza. E via con un siparietto di rara “ignoranza”, per usare un termine caro alla bionda punta, cercando di tenere il passo degli impeccabili allievi. Poi Ardemagni ha riguadagnato la panchina - tra gli applausi degli estasiati compagni di squadra - da cui ha assistito al primo tempo, prima di tornare in campo e segnare uno dei 6 gol con cui i biancoverdi hanno regolato i ragazzi di Cioffi (doppiette di Verde ed Eusepi, gol di Castaldo, a completare il quadro dei marcatori, ndr). Come ha festeggiato il suo centro? Inutile dirlo. Anche a Montemiletto è arrivata la Ardemagni-mania.